Uno m’incontra per strada e mi fa: “ma tu, da che parte stai?”. Dalla parte della libertà, rispondo. Il tizio, però, dopo avermi guardato in maniera un po’ sciroccata,
mi spiega che lui più che alla guerra in Ucraina si riferiva alla questione della liberalizzazione della cannabis e al quesito referendario bocciato dalla Corte Costituzionale,
LEGGI ARTICOLO COMPLETO