Non c’è cosa peggiore per una comunità di essere presi in giro dall’amministrazione. Nell’ennesimo incontro con i rappresentanti dei genitori e con i dirigenti scolastici l’assessore chiede ancora del tempo e di pazientare, per trovare una soluzione,
dopo aver risolto il contratto con la S.I.A.R.C. non assumendosi però le proprie responsabilità, dopo la risoluzione del contratto con la stessa che continua a garantire e pagarsi il pessimo servizio (ed a farne le spese sono purtroppo i bambini) e dopo aver ufficialmente incassato il rifiuto della seconda ditta in graduatoria, Mencadora s.r.l. che, con nota ufficiale protocollata in data 28 febbraio 2022 ha ribadito di non voler raccogliere l’interpello dell’amministrazione a subentrare nel servizio fino a conclusione dell’anno scolastico in corso.
Considerando che il disegno di legge 77/2021 introduce delle semplificazioni in materia di affidamento diretto di appalti fino alle soglie comunitarie permettendo agli enti locali una procedura negoziata senza bando con invito a 5 operatori, davvero non si comprende tale ritardo per risolvere tale spiacevole inconveniente nell’erogazione di un servizio essenziale.
Tocca come sempre a noi dell’opposizione, smentire le parole con i documenti ufficiali. Perché risulta che solo in data 09 marzo u.s. l’amministrazione si è preoccupata di dare atto di indirizzo agli uffici per procedere in tal senso.
Ben 9 (nove) giorni dopo. Tali ritardi hanno fatto registrare tutte le difficoltà ed il malcontento generale di cui abbiamo letto nei giorni scorsi.
Purtroppo a farne le spese sono i bambini che, non stanno ricevendo pasti adeguati e che spesso in questi ultimi giorni, si vedono servire come pranzo, delle scatolette di tonno.
Intanto in data odierna è toccato agli insegnanti di alcuni istituti comprare i piatti di plastica ed il pranzo è arrivato solo per metà .
Tutto ciò, lascia davvero sconcertati.