La ventilazione meccanica controllata (VMC) permette di garantire un costante ricambio d’aria negli edifici, in maniera continua, evitando così l’accumulo di umidità e preservando l’efficienza energetica. In poche parole, si tratta di uno strumento che garantisce non solo ricambio d’aria costante nei luoghi chiusi ma anche, e forse soprattutto, una migliore qualità dell’aria. Questo non può che essere un aspetto positivo visto che, specie negli ultimi anni, si tende a trascorrere sempre più ore all’interno dei luoghi chiusi anziché all’aperto. 

Perché è necessario installare gli impianti VMC?

Gli impianti vmc ventilazione meccanica controllata, come già detto, servono a migliorare la salubrità degli edifici. Più precisamente, possono essere installate in qualsiasi tipologia di spazio chiuso: case, uffici, centri commerciali ecc.  Infatti, le costruzioni più moderne, sono caratterizzate da uno scarso ricambio dell’aria, per via dell’utilizzo dei cappotti termici il cui scopo è quello di garantire una migliore gestione termica. Inoltre, non tutti sanno che le pareti e gli arredi presenti all’interno delle abitazioni, di uffici e altri spazi, spesso rilasciano sostanze chimiche, così come i detergenti impiegati nella pulizia delle superfici. Tutti questi fattori, che si sommano alla polvere e al vapore della cucina causano un accumulo di muffa sulle pareti esterne, specialmente nelle zone più umide. La muffa, oltre a rendere l’aria meno respirabile, causa diversi problemi: danneggia l’intonaco, i mobili (specialmente quelli in legno), i tessuti dei tendaggi, ecc. Ma non finisce di certo qui, la muffa è correlata anche ai problemi della salute come ad esempio disturbi respiratori e ai dolori articolari. Pertanto, è possibile affermare che gli impianti di VMC sono in grado di rendere l’ambiente più salubre e confortevole per chi ci abita, nonché di migliorare l’efficienza energetica e pagare bollette meno care. 

Come funziona un impianto VMC?

Diversamente da come si potrebbe pensare, un impianto di ventilazione meccanica controllata funziona in modo molto semplice. Vi sono dei ventilatori a basso consumo (ed in genere anche poco rumorosi) che aspirano l’aria dall’esterno e la immettono all’interno dell’edificio dopo averla riscaldata, mediante uno scambiatore. Inoltre, grazie all’azione di appositi filtri, capaci di trattenere polvere e polline, l’aria viene resa più salubre e respirabile.  Al contempo, l’aria interna viene aspirata e rimossa dagli ambienti. In questo modo, l’energia contenuta nell’aria indoor, viene ceduta a quella prelevata dall’esterno, permettendo una riduzione significativa dei consumi.  

Tipologie di impianti VMC

È possibile distinguere due tipi principali di impianti VMC: centralizzata o decentralizzata. Nel primo caso, si tratta di un impianto unico che funziona per tutte le stanze e necessita di diversi condotti per il suo funzionamento. Proprio per questo, è da preferire per gli edifici ancora in costruzione o da rinnovare. Invece, l’impianto decentralizzato, prevede un singolo macchinario per ogni area, con portata dell’aria differenziata a seconda della dimensione della stanza. In questo caso, non sono necessarie opere murarie invasive per l’installazione. È possibile poi dividere gli impianti VMC in impianti a singolo flusso oppure a flusso alternato. Nel primo caso, non vi è uno scambiatore di calore, mentre nel secondo caso si.