di Domenico Campana
Ci ho provato a ritornare a Rossano: stupidamente pensavo che una speranza in Calabria ci fosse ancora… Le mie speranze si sono infrante quando ho partecipato ad un concorso: non c’è speranza Ve lo garantisco!
Me ne torno a Bologna, dove si lavora e non devi dare metà dello stipendio indietro, dove ti pagano anche i 15 minuti di straordinario e dove non devi restituire la tredicesima… Amo la mia terra ma questa terra non ama noi calabresi… Me ne vado con molta amarezza ma con la consapevolezza che la Calabria è un posto da evitare il più possibile!