Il bello delle elezioni locali, soprattutto nei piccoli centri, è che spesso fanno eleggere personaggi improbabili, appoggiati da liste improvvisate e programmi surreali e non li prenderebbe neppure una clinica psichiatrica.
Alcuni sono davvero imperdibili, come i sindaci dei paesi arbereshe della provincia di Cosenza, che danno l’idea più dei taralli, prodotto tipico di quelle zone, che dei politici.
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