Storicamente Rossanese, è una società calcistica italiana di Rossano. Milita in Promozione, e sede nella frazione del comune di Corigliano-Rossano (CS). L’Unione Sportiva Rossanese venne fondata nel 1909 e nei primi decenni della propria storia staziona nei campionati dilettantistici regionali sino alla seconda metà degli anni settanta in cui i rossoblù sono protagonisti di tornei, cosa che continua ancora oggi guardando le statistiche sulle scommesse del calcio, conclusi sempre nella parte alta della classifica fino alla vittoria del campionato di Promozione Calabria 1978-1979 raggiungendo così la Serie D in cui resterà per quattro stagioni.

La Rossanese torna nella quarta serie nel 1990 e vi resterà, a parte qualche sporadica stagione in Eccellenza Calabria, per i successivi vent’anni; nel corso di queste stagioni si registrano la retrocessione per illecito sportivo decisa a tavolino nel campionato di Serie D 1998-1999 e la conquista dei play-off di Eccellenza 2008-2009. La squadra rossoblù, giunta terza in campionato, trionfa negli spareggi regionali contro Palmese e Praia per poi battere i campani dell’Atletico Nola e, nell’incontro decisivo, vincere ai calci di rigore contro i siciliani del Licata.

 

Nel 2012 la Rossanese cede il proprio titolo sportivo alla Silana (neonata società che rappresenta il comune di San Giovanni in Fiore), concludendo così la propria storia calcistica ultracentenaria. Nel frattempo, la seconda formazione di Rossano, l’Audace Rossanese, vince il campionato calabrese di Prima Categoria, venendo promossa in Promozione e ponendosi di fatto come successore della società originale, cambiando i propri colori sociali da giallo-blu a rosso-blu, e facendosi carico dell’ultracentenaria storia calcistica della città ionica.

Nel successivo campionato di Promozione, l’Audace arriva seconda alle spalle del Corigliano Schiavonea, ottenendo comunque il ripescaggio in Eccellenza. Tuttavia, nonostante l’avvicendamento alla presidenza dell’imprenditore cosentino Franco De Caro e l’organico allestito per il salto di categoria, la stagione si rivelerà negativa e, a causa di problemi di natura economica, la Rossanese adotta una politica fondata sui giovani, disputando varie partite con i giocatori del settore giovanile e cogliendo l’ultimo posto in classifica, al netto di due vittorie e sette pareggi, ritornando così dopo un anno nel campionato di Promozione.

 

Nel campionato di Promozione la Rossanese conclude il girone A al quattordicesimo posto, perdendo i play-out con l’Amantea e retrocedendo in Prima Categoria. Nel mese di maggio viene nominato commissario straordinario Vincenzo Rago, con il compito di formare una nuova società. Tuttavia, nonostante vari tentativi, in estate il sodalizio termina la propria attività a causa di una crisi economica irreversibile.

Dopo due anni di inattività, nell’estate del 2017 nasce, dalla fusione fra Olympic Acri e Città di Rossano (militanti nel campionato di Promozione), l’Olympic Rossanese 1909, con Franco Galati come presidente, con l’intenzione di riprendere l’ultracentenaria tradizione sportiva dello storico club della città ionica. Il logo della nuova compagine sociale recupera la data “1909” (anno di fondazione della Società Sportiva Rossanese) e l’elefantino, storico simbolo del sodalizio bizantino. Al termine del campionato la squadra giunge seconda alle spalle del Corigliano e, dopo aver vinto la finale play-off (3-1) contro la Bovalinese, viene promossa in Eccellenza.

Nel 2018 la Rossanese Calcio ha acquisito i diritti alle prestazioni sportive dei calciatori Simone Abenante, Francesco Scarlato, Antonio Diaco, Kevin Canaliu, Giuseppe Luzzi e Antonio Raiolo. I primi cinque sono stati riconfermati dalla passata stagione. Raiolo, centrocampista classe ‘97 è cresciuto nella Juniores della Rossanese guidata proprio da mister Luca Aloisi per poi vestire le maglie del Torretta e del Cariati. Volti già noti, invece, sono quelli di Simone Abenante, centrocampista (1997), del portiere Francesco Scarlato (1997), dell’attaccante Antonio Diaco (1998), dei giovanissimi Canaliu, centrocampista di origini albanesi nato nel 2002 e del terzino sinistro Giuseppe Luzzi, classe 2000.

Continua, dunque, il percorso di “rossanesità” imbastito dalla società e messo in pratica dal direttore tecnico Giuseppe Sifonetti. Fra gli obiettivi della Rossanese vi sono quelli di valorizzare i giovani di valore dell’hinterland al motto «La Rossanese ai rossanesi!».