Alla mamma, al papà e a tutti i familiari di Antonio Barbieri.
È stato difficile per me riuscire a trovare le parole ma, oggi, dopo anni di detenzione e giunto alla fine del percorso giudiziario dal quale sono stato assorbito per far emergere la mia verità, avverto più che mai l’esigenza di esprimere il mio profondo dispiacere e rammarico per tutto ciò che è successo.
Ancora più difficile è stato trovare il coraggio di rivolgermi ad una famiglia colpita dalla tragica perdita di un proprio caro ed in particolare ad una madre ed un padre che dall’oggi al domani non hanno più visto rincasare il proprio figlio. Mi rendo conto che le mie parole arrivano tardi e non servono ad alleviare il più grande dei dolori, ma vi prego di credermi che sono parole dettate da un profondo e sincero dispiacere e dal bisogno che ho provato dal primo giorno di esprimervi la mia vicinanza. Questo, purtroppo, non cambierà né cancellerà la sofferenza che state provando. Anche di questo sono cosciente. Però volevo che sapeste che mai, neanche per un attimo, nella mia mente è passata l’idea di fare del male ad Antonio. Non sapete quante volte nella mia testa ho riavvolto e rivisto le immagini di quella sera, facendomi mille domande e maledicendo me stesso per non aver capito o percepito in tempo a cosa stavo andando incontro, ma mi ritrovo vittima io stesso di scelte ed azioni compiute da altri che non ho mai condiviso non essendone assolutamente a conoscenza. Non potevo sapere che quella maledetta sera, eventi ai miei occhi banali, che scaturivano dal dare un passaggio a chi mi diceva di dover dare aiuto alla sua fidanzata, si sarebbero in pochi istanti rivelati tragicamente diversi, cambiando per sempre la vostra e la mia vita. Una ingenuità la mia che sto pagando con il carcere, anche se sono ben consapevole del fatto che io posso sperare un giorno di tornare libero, mentre Antonio non farà più ritorno a casa. Per questo, con profondo rispetto vi chiedo scusa se il mio comportamento abbia potuto inconsapevolmente agevolare l’insano agire di altri, ma voglio che sappiate che non era mia intenzione in maniera assoluta causare il male di un’altra persona. Spero possiate credere alla bontà delle mie azioni e soprattutto alla sincerità di queste mie parole ed un giorno, se e quando lo riterrete opportuno, perdonarmi.
Vincenzo Fornataro
Corigliano Rossano lì 17-02-2023