CORIGLIANO ROSSANO Abbiamo notato, con grande rammarico, come il sindaco di Corigliano Rossano, abbia fatto grande confusione, e come sempre buttato in caciara, argomentazioni che lo inchiodano e che non gli risparmiano magre figure, che rappresentiamo in ordine sparso.
Il nostro povero sindaco Flavio Stasi si è risentito, definendo un insulto il suo lavoro principale, quello del LEONE DA TASTIERA (figuraccia n° 1)
Non comprendiamo che dica a noi che dobbiamo studiare, perché se lui leggesse – con un pizzico di maggiore tranquillità e minori ansie – il nostro comunicato capirebbe che non ci siamo riferiti alle demolizioni demaniali ma a tutti quei manufatti abusivi che insistono sul territorio cittadino, sui quali sono intervenuti – dal 2020 al 2022 – la Guardia di Finanza e la Polizia municipale. (Figuraccia 2).
Se fosse meno nervoso ed impulsivo, forse perché sente il fiato sul collo, agirebbe con meno prosopopea e più consapevolezza delle sue funzioni: non quelle del ragazzetto tutto monitor e tastiera catapultato in ruoli a lui non confacenti mentre continua ad ingannare i suoi concittadini ed a spendere e spandere risorse pubbliche per la sua personale campagna elettorale, ma nelle vesti di SINDACO, anche se, ahinoi, improvvisato al ruolo (Figuraccia 3).
La Regione lo ha diffidato per la seconda volta. E con tanto di dca del presidente della Regione che lo invita a sanare quelle situazioni, altrimenti lo commissarierà. Diffide che fanno il paio con quelle (certamente due, ma forse tre) del MINISTERO DELL’INTERNO per via di uno statuto che ha lo stesso valore della CARTASTRACCIA e con gli ammonimenti della sezione regionale di Controllo per la Calabria della Corte dei Conti (delibera n° 80/2022). (Figura, stavolta più che meschina, numero 4).
Ci piacerebbe capire – per modo di dire – ma non ci riusciremo mai perché per noi la ragione prevale sui “muscoli”.
Circolo Fratelli d’Italia Corigliano Rossano