CORIGLIANO-ROSSANO, 6 marzo 2023 – Ho appreso dalla stampa di una nota di una consigliera provinciale, nella quale vengono elencati tre interventi in fieri che, per una strana “coincidenza”, sono i medesimi che ho caldeggiato, con impegno e dedizione, alla Presidenza non appena insediato nel Consiglio provinciale: la strada del Patire, la rotatoria in prossimità della galleria Paramassi, la palestra dell’Istituto Geometri a Rossano.
Nello specifico, la strada che conduce al Patire versava in una situazione indecente, soprattutto l’ultima curva ai piedi del gioiello bizantino era impraticabile e necessitava di un intervento di ripristino sia per ragioni di sicurezza viaria, sia per rendere merito al paesaggio ameno di tutta la zona nella quale sorge il complesso monastico di Santa Maria del Patire, oggi, come da Statuto comunale, luogo simbolo della città unica. Rispetto a tali sollecitazioni, ho registrato la disponibilità della presidente Succurro e di conseguenza si è proceduto immediatamente a programmare i lavori di ripristino del manto stradale per consentire un percorso fluido e in sicurezza.
Era il 16 giugno del 2022 quando, alla presenza del sindaco e della presidenza provinciale, venne inaugurata la galleria Paramassi sulla Sp. 188, un intervento sul quale l’Amministrazione ha investito molte energie ed i cui lavori erano iniziati mesi prima. In quello stesso giorno suggerii di completare la rotatoria, attualmente delimitata da new jersey, con un progetto che mirasse a valorizzarne il risultato estetico. Atteso che l’intersezione rimane utile per ragioni di viabilità, oltre che per le funzionalità intrinseche che assolve, essa può rappresentare un indiscutibile elemento di decoro. Non si può fare a meno di notare quanto le due rotonde gemelle realizzate dall’Amministrazione comunale in via Torre Pisani e nella zona Gallo d’oro siano un connubio di sicurezza e bellezza, grazie alle luci intercambiabili.
Ho costantemente pensato che la rotatoria paramassi, per la propria allocazione, con una giusta disposizione di elementi estetici, oltre a uno strumento per regolare la circolazione, potesse rappresentare un’infrastruttura di notevole impatto estetico, un biglietto da visita per chi raggiunge il centro storico o per chi procede verso le località montane. Sono certo che le capacità progettuali del dirigente Morrone faranno di questa intersezione, attesa per giugno prossimo, un indiscutibile elemento di decoro.
Anche per la palestra dell’Istituto Geometri ho interpellato diverse volte il rup e i tecnici coinvolti, facendo una serie di sopralluoghi e constatando con immenso piacere che l’edificio è strutturalmente completo di servizi: spogliatoi maschili, femminili, arbitri. Proprio per lo stato dell’arte, ho sollecitato diverse volte, temendo, come spesso accade, per gli impianti pubblici nuovi e non ancora attivi, che il protrarsi del tempo possa generare danni e atti vandalici. Anche in questa occasione, la presidente Succurro ha dimostrato disponibilità, rassicurandomi che si stanno ultimando le procedure amministrative per il collaudo e che presto verrà ufficialmente consegnata all’Istituto.
Apprendere che le suddette iniziative – che aspettiamo si concretizzino – rappresentino un vanto, a prescindere da chi le abbia realmente perorate, mi lascia particolarmente soddisfatto, poiché significa che erano e sono richieste meritevoli di attenzione. Si tratta, tuttavia, di attività del tutto normali per chi rappresenta un territorio, sulle quali avrei potuto fare a meno di scrivere una nota stampa, così come faccio su molte altre vicende, se non a precisazione di quanto affermato o millantato da altri.
Infine, rispetto alla vicenda della ex Caserma dei Vigili del Fuoco, l’Amministrazione Comunale aveva iniziato un’importante attività con la precedente presidenza della Provincia, trovando anche il potenziale utilizzatore della struttura (la Croce Rossa), una attività che si è inspiegabilmente interrotta con la nuova presidenza che, di fatto, è rimasta immobile. Da questo punto di vista, seppur il sindaco non lo ha mai enfatizzato, è evidente che aver risposto al primo cittadino – che più volte ha chiesto di attivare un tavolo con la Presidente – con una convocazione da parte dei dirigenti, ha rappresentato una svista istituzionale piuttosto eclatante, alla quale sono convinto si possa rimediare attraverso un impegno concreto da parte della Provincia nell’investire e concordare con l’Amministrazione Comunale il recupero della struttura.
SALVATORE TAVERNISE
CONSIGLIERE PROVINCIALE