La nostra Comunità cristiana, che è in Corigliano Rossano, addì 08 marzo di ogni anno, è motivata a festeggiare sempre “l’emancipazione del Genio femminile delle donne.”

I Vangeli presentano le donne , ad eccezione di Erodiade e della madre dei figli di Zebedeo , sempre in modo positivo, contrariamente agli uomini, fra cui anche gli stessi apostoli, sempre diffidenti, traditori e latitanti.

Nella Chiesa Cattolica, nonostante qualche recente apertura, si respira un’ atmosfera ancora maschilista, che rigetta come non corrispondente alla Rivelazione che ci sia un Presbiterio anche al femminile.

Eppure esperti esegeti affermano che Gesù , Sacerdote, non ha istituito un sacerdozio per solo uomini, ma Lui ha preteso e indicato nel suo Gruppo solo la Fraternità per costruire il Regno di Dio, senza volontà di primeggiare e dominare sugli altri.

Sono stati i credenti che poi hanno pensato che fosse conveniente che in una comunità ci fosse una guida, per cui è venuto fuori il ” presbitero” ( non di età ma di saggezza), per coordinare la trasmissione della Parola e presiedere l’Eucarestia.

Perché oggi una Donna sapiente non dovrebbe essere capace di guidare una Comunità, di spiegare la Parola di Dio e di amministrare i Sacramenti?

Si trascrive, a tale proposito, il saluto di Papa Francesco rivolto alla Direzione del Comitato “Donne-Chiesa-Mondo”, riportato poi dall’Osservatore Romano in data 05.03.2023.

” Le donne hanno una capacità di gestire e di pensare totalmente differente dagli uomini e a volte , direi, superiore agli uomini. Lo si nota anche nei dicasteri del Vaticano, in quanto là dove sono state inserite anche donne si cambia e si va avanti tranquillamente .

La donna ha la capacità di avere tre linguaggi insieme: quello della mente, quello del cuore e quello delle mani. Lei pensa quello che sente, sente quello che pensa e fa, fa quello che che sente e pensa.

Certo non dico che tutte le donne hanno questa capacità, ma ce l’hanno e questo è meraviglioso!”

Allora in tempo della conquista della parità dei diritti e dei doveri, si ha forse solo bisogno di una maggiore illuminazione dello Spirito Santo, perché la figura del presbitero non sia più ingabbiata nel sesso e nel culto. ma nella saggezza, nella capacità di preghiera, discernimento, annuncio e ascolto e questi atteggiamenti sono anche presenti nel Genio della Donna, creatura tanto amata,” rivalutata” e accolta dal Dio di Gesù dei Vangeli. ( Lc.10,38-42),

Corigliano Rossano 07.03.2023. Franco Palmisano