Carissimo Presidente Occhiuto,
a Corigliano-Rossano, una finta Associazione presta supporto al 118, per la quale la regione (in realtà noi cittadini contribuenti) elargisce ben 500 euro al giorno per ogni ambulanza in attivo. Tralasciando l’assenza del medico a bordo, ma come si fa a non avere una barella adeguata per trasportare una persona obesa?
I criteri da rispettare prima di elargire tali somme non dovrebbero essere rigidi? Intanto a pagare con la vita è stato un giovane di 29 anni in attesa di una barella adatta per il trasferimento all’Ospedale di Cosenza… la sanità è una cosa seria. O almeno dovrebbe.
Cordiali saluti
Vincenzo Sapia