Il Rito Religioso della “Via Crucis”è una pia tradizione che si rinnova ogni anno, nei venerdì di quaresima, nei vari quartieri di Corigliano Rossano.

Se noi, cristiani profani, chiediamo ai devoti partecipanti a quel Rito perché Gesù fu condannato alla morte del patibolo della croce , ci si sente rispondere: “per i nostri peccati”.

Dopo il Concilio Ecumenico Vat.II e dopo il Covid, è opportuno dare una Svolta a questi Riti mediatici e spettacolari e allora il periodo quaresimale deve essere solo un tempo propizio di Conversione dalla Religione alla Fede, rileggendo comunitariamente i Vangeli per conoscere sempre meglio la Buona Notizia e accogliere il vero Gesù che, per noi, si è fatta Tempo e Storia.

Si viene così a comprendere che la morte di Gesù, 2000 anni fa, non fu determinata da un esigente evento di riparazione teologica, ma fu dovuta alla visione degli Amministratori del Tempio di Gerusalemme , i quali , da Gestori della più grande Banca dell’Oriente, si preoccuparono dell’incipiente disastro economico derivante dal Messaggio dirompente del Cristo.

Il Cristo pertanto non è morto a causa dei peccati dell’umanità ma perché Lui, con il suo Vangelo, infrange sempre gli Interessi di qualsiasi Istituzione.

Il peccato è invenzione della Religione e dove non c’è Religione non c’è peccato!

I peccatori, a quei tempi , erano i trasgressori della Legge di Mosè e il perdono delle loro colpe era una Istituzione di quella Casta sacerdotale al Potere, per incassare e poi ingrassare i tenutari del Tempio, in quanto si imponeva ai peccatori di salire almeno tre volte l’anno a Gerusalemme, portando bestiame da offrire in un sacrificio tariffario e riparatore.

Il Messaggio vivificante e rivoluzionario del Cristo porta subito all’abolizione dalla Schiavitù di quella Legge, perché Gesù propone , in alternativa, il Comandamento dell’amore ( Gv.13,15), che, se praticato, porta i credenti ad assomigliare, da figli, ad un Dio, che è Padre e non servi di un Dio Monarca.

L’invito di Gesù al “perdonate e sarete perdonati (Lc.6,37)”, fu il segnale per perseguitarlo e poi ammazzarlo : “Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in Lui (Gv.11,48) ” e per la Banca quindi si prevede un fallimento!

Gesù fu coerente e, disubbidendo a quelle leggi , testimoniò liberamente la fedeltà alla sua missione d’amore ricevuta dallo Spirito, e per questo fu condannato alla Morte in Croce, riservata proprio “ai maledetti da Dio (Gal.3,13) “.

Il vero Avversario di Dio non è il peccatore, che da Lui , nella sua infinita misericordia, viene sempre accolto e condonato, ma il Potere, l’Interesse, la Convenienza, l’Avidità, l’Egoismo.

Sono questi mali che contrastano la crescita dell’umanità, ieri come oggi, e sono causa di Sofferenza e di Morte, anche di noi, Seguaci del Cristo, sempre in cammino , su “vie crucis quotidiane”, lungo i sentieri dell’umanità, ma sempre gioiosi perché si va incontro a ” rendere presente con Lui”, la nostra Liberazione nel Mistero Pasquale.

Corigliano Rossano 22 marzo 2023 (Franco Palmisano)