La Comunità Cristiana in Corigliano Rossano, continuando il suo Percorso Sinodale “… cammino che si fa camminando e in cui la stessa comunità si alza, risorge e apre le porte all’amore che spinge per passare da stazionamento abitudinario di riti allo slancio missionario nelle scelte evangeliche …”( vedasi Messaggio Pasquale 2023 di Padre Maurizio Aloise arcivescovo), si prepara a festeggiare la Divina Misericordia nella prima Domenica dopo Pasqua.
In questo cammino si inserisce anche il Discorso che Papa Francesco ha rivolto a Vescovi e presbiteri calabresi, pervenuti in Roma per l’ Udienza Pontificia del 27 marzo c.a. e in tale discorso Lui esorta tutti a ” stare con Gesù” per essere ” perfetti nell’Uno ( Gv.17,23)” e non continuare più ad “essere Chierici di Stato”, ma mettersi in ascolto solo del soffio dello Spirito, sempre presente, in Misericordia, nelle nostre Comunità Ecclesiali.
Gesù, nel Vangelo secondo Matteo, nel Discorso rivolto ai suoi Discepoli sul Monte, proclama solennemente:” Beati i misericordiosi perché questi riceveranno misericordia( Mt.5,7)”, e la Misericordia, di cui parla il Maestro, non è un sentimento, ma è l’azione concreta con la quale si aiutano reciprocamente gli altri ad uscire da situazioni di difficoltà.
C’è ancora fra noi cristiani una presenza che è sorda al monito di Gesù : ” Tra voi non è così ( Mt.20,26)” e continua ancora a costruirsi una struttura di potere , esitante nell’accogliere forme nuove di vivere il Vangelo, perché sospettosa verso tutto quello che in qualche maniera può mettere in discussione la dottrina tradizionale e quindi ostile a qualsiasi cambiamento.
Gesù dice anche a noi , ” in cammino” nei nostri quartieri : ” Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso ( Lc.6,36)” e noi siamo testimoni della Divina Misericordia non quando ci raduniamo per alzare le mani invocando pietà e compassione dal Padre, ma quando siamo attenti alla Parola Vivente del Cristo che, nello Spirito, è in noi e si fa per tutti Misericordia.
” Dio è Amore ( 1 Gv.4,8 )” e l’amore può essere trasmesso solo mediante opere concrete che arricchiscono la vita dell’uomo ed è l’unico distintivo dei seguaci di Gesù e ” da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri. ( Gv.13,35) “.
Se noi credenti, uomini e donne di Chiesa in cammino Sinodale , non siamo capaci di offrire sempre uno sguardo di compassione, di tenerezza, di lungimiranza , di perdono, di libero servizio e di mutua condivisione in ogni ambito sociale, ma continuiamo a manifestare solo l’intransigente difesa della dottrina o la pretesa onorifica del sacro prestigio significa che anche noi siamo solo ” scandalo ( Mtc.9,42 )” e siamo ” Sale della terra”, che perde sapore e ” a null’altro serve se non ad essere gettato via e calpestato dalla gente ( Mt.5,13 )”.
Misericordia è Pienezza di Vita nella Chiesa del DIO di GESU’.
Corigliano Rossano .13.04.2023. ( Franco Palmisano )