Lunedì 01 maggio 2023 ricorre la festa del Lavoro e in tale data, anche noi cristiani nella Comunità che è in Corigliano Rossano, ci prepariamo a celebrare tale festa.
E’ una festività istituita in tempo di Socialismo ,da quando i Sindacati con vessilli e bandiere convocano sulle piazze i lavoratori e invocano per loro pane e lavoro, ma ignorano , spesso, il Messaggio del Vangelo.
Nel Messaggio il Cristo annuncia e poi coerentemente dà la sua vita per la liberazione umana dalla schiavitù della Legge del Potere , promuovendo la condivisione dei beni del Creato e proponendo la crescita umana nella collaborazione vicendevole fra tutti gli uomini, di qualsiasi condizione, ceto, colore e religione, senza mai prescindere dalla verità, dalla carità, dalla giustizia e dalla libertà .
Tale Messaggio, totalizzante umanizzante, promozionale e liberante, condensato poi e promulgato nella Dottrina Sociale della Chiesa e, nonostante imperdonabili errori di alcuni non degni rappresentanti , è valido per tutti i secoli e in ogni ambiente , perché impostato sulla natura dell’uomo e delle cose e fa riferimento solo alla Ragione e alla Fede.
Ci sono ancora tanti sindacalisti, provenienti soprattutto da teorie fasciste o marxiste, che contrastano l’Annuncio del Vangelo , che peraltro nemmeno conoscono , e, accecati da una mentalità contorta ed erronea fanno leva solo sul loro ego, per cui propongono ancora spudoratamente pulizia etnica o lotta di classe per il soddisfacimento di tanti bisogni.
La comunità cristiana allora in questa festa , in preghiera, auspica che i Sindacati siano autenticamente al servizio dell’umanità,
– lottando con i lavoratori contro ogni forma di sfruttamento e oppressione per una vita dignitosa ,
– realizzando cosi il Disegno di Dio sulla Creazione, cioè ” che nel mio popolo nessuno sia bisognoso ( Dt.15,4)”
– umanizzando sempre più il lavoro, nella prospettiva di una nuova civiltà, la Civiltà dell’Amore.
Corigliano Rossano 27.04.2023. ( Franco Palmisano).