La nostra comunità cristiana che è in Corigliano Rossano, in comunione con la Chiesa universale, si appresta a festeggiare, nel prossimo mese di maggio, la Vergine Santa, Maria, madre di Gesù e madre nostra, intonando a Lei inni mariani, che ne descrivono religiosamente e poeticamente la sua bellezza.
I cristiani si rivolgono a Lei, consapevoli che si trovano dinanzi alla complessità di un momento storico, in cui le avversità sembrano tarpare le ali all’entusiasmo del futuro e l’egoismo dei nostri governanti e dei nostri amministratori, anche locali, appaiono come il pericolo più grande per la promozione umana e sociale .
La Madonna poi delle tante pseudo-apparizioni è purtroppo lontana anni luce da quella dei Vangeli, dove la Madonna del Magnificat loda Dio non come Colui che punisce i peccatori, ma Colui che,” con i credenti “, rovescia i potenti dai troni e rimanda i ricchi a mani vuote ( Lc.1,46-55).
Il Dio di Gesù della Rivelazione è un Padre Misericordioso, che non castiga, ma perdona, che non esclude ma accoglie, che non allontana ma avvicina, un Dio che non ha mandato il Figlio per giudicare il mondo ma per salvarlo ( Gv,3,17).
Non essendo Dio un pericolo per l’uomo allora la Vergine Maria non ha alcun ruolo di protettrice e la Chiesa La propone a noi come modello e sorella nella Fede, perché noi cristiani crediamo nel progetto di Dio ( Genitore), nonostante le avversità della vita e viviamo, come Lei, l’esistenza non come una penosa risalita dopo una caduta, ma come un cammino provvidenziale verso un futuro pieno di promesse.
Ogni credente allora guarda e si affida a Maria non solo per cantare ” Tutta bella sei tu, Maria”, ma per ottenere da Lei la Grazia della ” Conversione al Regno di Dio a noi vicino ( Mt.4,17)”, in cui ciascuno di noi, per le vie del nostro quartiere, vive con gioia e libertà la propria fede e si sente un ” vangelo vivente, un inviato vivificante, una carezza di Dio” nella costruzione della Civiltà dell’amore.
Corigliano Rossano, 03.05..2923. ( Franco Palmisano).