Negli ultimi anni si sta assistendo ad una svolta che sa di verde. La popolazione mondiale, spinta soprattutto dalle proteste e gli incoraggiamenti delle nuove generazioni, si sta rendendo conto che la salvaguardia del Pianeta è una necessità impellente, oltre che un dovere. Ecco perché molta attenzione viene riposta anche sulla possibilità di rendere la propria casa ecosostenibile, specialmente con alcuni accorgimenti. Su tutti le tegole fotovoltaiche sul tetto delle abitazioni. 

 

Tegole fotovoltaiche, una scheda tecnica

Ma cosa sono di preciso le tegole fotovoltaiche? Si tratta di vere e proprie tegole che, anche nell’aspetto, ricordano molto da vicino quelle tradizionali in terracotta usate per fini edilizi. In realtà esse, se guardate da vicino, risultano leggermente differenti, in quanto al loro interno nascondono dei particolari pannelli solari che svolgono la medesima funzione di quelli canonici e ingombranti che spesso si trovano in giro per le città o le campagne. Completano la panoramica su questo elemento edile a dir poco funzionale la loro capacità autopulente e di depurazione dell’aria, qualità molto importante dato che l’Italia ha una delle qualità dell’aria peggiori d’Europa

 

Il loro modo di operare è presto spiegato: esse sfruttano il principio della bassa densità molecolare e sono prodotte tramite l’uso di composti polimerici capaci di acquisire e trattenere i fotoni in modo efficace. La superficie esterna, invece, sembra di colore opaco all’occhio umano, mentre per i raggi solari è totalmente trasparente, il che garantisce il loro ingresso nelle celle in silicio monocristallino, un materiale che si nutre proprio dei raggi solari e che consente alla tegola di sopportare un elevato carico statico e di temperatura. Infine, il deterioramento dovuto ad eventuali condizioni atmosferiche avverse, come neve, grandine o vento forte, viene limitato dalla robustezza dei materiali.

 

Quanto costa comprare e installare le tegole fotovoltaiche

Una volta vista la peculiarità di questo sistema innovativo, si può passare alla parte relativa alle spese. Diciamo subito che l’installazione di questa tipologia di materiale potrebbe rientrare presto in alcune agevolazioni edilizie statali volte a premiare la costruzione o la ristrutturazione di residenze di classi energetiche basse ed inquinanti. In attesa di tutto questo, però, i costi non sono sempre univoci, ma dipendono da una serie di fattori. Facciamo l’esempio di un impianto che copra un’area di 9 mq di tetto, con 134 tegole per 1 kWp di potenza generale prodotta. In questi casi si parla di una spesa di 7 mila euro più IVA. 

 

Compreso nel prezzo ci sarebbe, oltre alle tegole, anche il dispositivo che garantisce il collegamento tra di esse, creando così le stringhe dell’impianto, mentre molti altri accessori e la manodopera dell’installatore sono esclusi da questo ipotetico calcolo. Ecco perché, prima di effettuare l’acquisto, è sempre consigliabile considerare l’opzione di richiedere un finanziamento per aumentare la propria liquidità. Attualmente, grazie ad alcune risorse disponibili online, è possibile anche effettuare una simulazione del prestito e ottenere una panoramica completa delle rate da pagare. Così si avrà la possibilità di valutare attentamente tutte le opzioni prima di procedere con l’acquisto. Una volta capito se si abbia modo di sostenere economicamente la spesa, bisognerà informarsi su quali siano i permessi necessari da richiedere per procedere con l’installazione. 

 

Come detto, le tegole vengono installate come quelle normali di terracotta sui tetti delle case. Quindi non ci sono particolari permessi da richiedere, se non quelli canonici che vengono richiesti al Comune di appartenenza in caso di ristrutturazione o costruzione ex-novo. Anche perché le tegole solari hanno un minore impatto estetico e architettonico rispetto ai pannelli solari o fotovoltaici e, pertanto, possono essere installate anche laddove vi siano vincoli relativi alla paesaggistica, semplicemente richiedendo i classici permessi comunali del caso.