Anche nella nostra Comunità, che è in Corigliano Rossano, molti stanno seguendo dagli schermi televisivi, in modo morboso e perplesso, le vicende di una presunta veggente.
La Dottrina della Chiesa Cattolica è chiara: i messaggi delle apparizioni, di qualsiasi apparizione, non fanno parte del patrimonio della fede dei credenti.
Chi crede e chi non crede non aggiunge e non diminuisce niente alla sua fede.
Nei Vangeli, la Vergine Maria pronuncia le parole:” Fate quello che LUI ( Gesù) vi dirà ( Gv.2,5) e non : Fate quello che io ( Maria) vi dirò.
Purtroppo la Madonna dei veggenti parla, straparla di tutto, ammonisce, consiglia ,minaccia, avverte, corregge e dà indicazioni dettagliate, nutrendo solo l’insaziabile contenitore senza fondo dello stupidario religioso.
La Coraggiosa Madonna del Magnificat invece loda Dio, che non punisce i peccatori, ma che invia i credenti a rovesciare i potenti dai troni e rimandare i ricchi a mani vuote (Lc.1,46-55).
La Chiesa , Madre e Maestra, ci insegna che la Vergine di Nazareth è per noi il Primo Segno tangibile di quello che Dio ( Genitore) può realizzare in ogni credente che, come Maria, si fida di Lui.
Dio trasforma ogni evento della nostra vita, anche quello più negativo, in una opportunità di crescita umana e il credente quanto più sviluppa la sua capacità di amore, tanto più entra , con Maria, nella condizione divina.
Gesù poi ci riassicura che lo Spirito Santo ( il Paraclito) non abbandona mai la sua Comunità e Maria nella Storia della Chiesa è solamente la prima Sorella e Modella nella Fede, perché Lei si fida immediatamente del Progetto di Dio sull’umanità e, diventando per noi la ” benedetta fra le donne ( Lc.1,42)”, ci aiuta e ci sostiene nel nostro cammino per costruire la Civiltà dell’amore.
Corigliano Rossano 08.05.2023.Franco Palmisano