Saverio Tommasi di Fanpage.it e Francesco Malavolta presentano il loro libro all’interno della rassegna “Appuntamenti al Museo”.
CORIGLIANO-ROSSANO, 06/10/2023 – Sabato 7 ottobre alle 18:30, il Museo Diocesano e del Codex di Corigliano-Rossano sarà il palcoscenico di un evento culturale straordinario. Nel suggestivo cortile del Museo, il giornalista di Fanpage.it, Saverio Tommasi, e il fotoreporter calabrese Francesco Malavolta, presenteranno il loro libro “Troppo Neri”. Quest’opera audace esplora il cuore delle migrazioni, raccontando storie di coraggio, disperazione e speranza.
L’OPERA: “Troppo Neri” ci porta nel mondo di chi affronta viaggi spietati attraverso il mare, separazioni dolorose dei congiunti e la determinazione di coloro che cercano una vita migliore. Questo libro non si ferma alle migrazioni, ma ci fa conoscere anche le storie delle seconde e delle terze generazioni di immigrati in Italia. È un viaggio umano unico e toccante che lascia un segno indelebile e invita a riflettere sull’umanità condivisa.
GLI AUTORI: Saverio Tommasi è una figura di spicco nel giornalismo d’inchiesta italiano e si è distinto per il suo impegno nei diritti umani e civili. Francesco Malavolta, fotoreporter con oltre vent’anni di esperienza nella documentazione dei flussi migratori, ha collaborato con organizzazioni internazionali.
COME PARTECIPARE: L’evento è aperto a tutti. È consigliata la prenotazione tramite il seguente link: https://tropponeri.eventbrite.it
LA MANIFESTAZIONE: L’evento rientra nella rassegna culturale “Appuntamenti al Museo”, un’iniziativa nata nel 2016 per volere dell’Associazione Insieme per Camminare e che quest’anno gode del patrocinio del Comune di Corigliano – Rossano. Il tema di quest’edizione, “I Viaggi dell’Anima” intende coinvolgere il pubblico in un percorso di riflessione sulle tematiche più profonde dell’essere umano e di grande attualità. La manifestazione ha già visto esibirsi negli incontri precedenti il performer Biagio Accardi con lo spettacolo Ritüale e l’attrice Rossella Pugliese con l’opera teatrale Rusina.