La nostra Comunità cristiana, che è in Corigliano Rossano, addì 25 novembre, è partecipe , anche “facendo rumore”, per lottare contro la Violenza, di genere, sulle Donne e invocare l’emancipazione del Genio femminile delle donne, anche in una Chiesa Sinodale in , , , Uscita!

Il concilio Ecumenico Vat.II nella Costituzione pastorale sulla Chiesa nel Mondo contemporaneo ( Gaudium e Spes) recita espressamente : ” Le gioie e le speranze, le angosce e le tristezze d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei seguaci di Cristo e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore ( G;S. 1)”.

Noi cristiani dunque ci sentiamo realmente e intimamente solidali con il genere umano e con la sua storia di liberazione e promozione sociale, anche al femminile.

Noi siamo seguaci di Gesù, che, stando al Racconto degli Evangelisti, ha rivalutato il ruolo femminile della donna nella Comunità, accettando quel Gesto di quella Donna , che versa sul suo Capo un Profumo di grande valore, provocando una furibonda reazione di quei commensali in casa di Simone il Lebbroso ( Mc.14,9 e Mt.26,13), i quali non tollerano che una femmina possa compiere un’azione riservata solo a una società patriarcale di maschi, cioè a sacerdoti e profeti.

Il Maestro chiede poi ai suoi discepoli che questo episodio, sia fatto conoscere a tutti, in quanto Lui, accogliendo e apprezzando tale Gesto, rivaluta il ruolo femminile della donna nella comunità : Lui, il Cristo, l’Unto del Signore è unto proprio da una Donna!

Questo suo comportamento però non verrà poi accettato, né compreso dalle Comunità cristiane di ieri e di oggi e la donna viene ricacciata di nuovo nella sua condizione servile all’uomo, come si evince sia dagli scritti dell’Apostolo Paolo a Timoteo ( 1 Tim.2,11-15) e alla Comunità di Corinto ( 1 Cor.14,33-35), sia, purtroppo, dalla stessa prassi ecclesiale.

Gli Evangelisti, nei Vangeli, presentano le donne ( ad eccezione di Erodiade e della moglie di Zebedeo ) sempre in modo positivo, contrariamente agli uomini.

E’ noto il trattamento misericordioso di Gesù per quella promessa sposa sorpresa in adulterio ( Lc.8.1-11) o la riassicurazione strabiliante a quella donna che soffre di emorragia (Lc.8,43-48),o l’accoglienza lodevole alla peccatrice per le sue manifestazioni d’amore in casa del Fariseo ( Lc.7,36-50).

Il ruolo delle donne , nei Vangeli, è quello di annunciare vita.

Le donne infatti riconoscono per prime in Gesù il Messia , inviato da Dio ( Gv.4,25-26) , lo seguono fedelmente fino alla crocifissione, e Lo incontrano per prime , da Risuscitato.

Nella Chiesa Cattolica, nonostante qualche recente apertura, si respira sempre un’ atmosfera ancora maschilista,( patriarcale?) che rigetta come non corrispondente alla Rivelazione che ci sia un Presbiterio al femminile.

Si ha bisogno di una maggiore illuminazione dello Spirito Vivificante , per desacralizzare la figura del presbitero, non più ingabbiata solo al sesso o al culto, ma alla saggezza, alla capacità di preghiera e discernimento, di annuncio e di ascolto ,di promozione umana e sociale, che sono atteggiamenti presenti nel Genio della Donna, creatura emancipata e rivalutata dal Dio di Gesù dei Vangeli.

Corigliano Rossano 25,11,2023 ( Franco Palmisano).