Ricorre, il prossimo 17 dicembre , essendo Lui nato a Buenos Aires il17.12.1036 , l’87.mo compleanno di Papa Francesco, vescovo di Roma Capitale.
La nostra Comunità Cristiana, in Corigliano Rossano si prepara, in Comunione con la Chiesa Universale a partecipare , con gioia, ai vari festeggiamenti, augurando a ” Sua Santità” ogni Bene ” di vero Cuore”.
Papa Francesco è, per noi, il 266.mo successore dell’Apostolo Pietro, il quale, secondo la Tradizione , venne a Roma 2.000 anni fa, nella capitale dell’Impero Romano, per rendere presente il Memoriale della Salvezza del Dio di Gesù.
Per la Cristianità Papa significa ” Padre” ( dal greco papas), anche se tanti altri titoli Onorifici sono attribuiti a Lui nei secoli passati.
Gesù promette di dare le Chiavi della sua Chiesa a Pietro e dopo di lui quindi anche al suo Successore, ma Gesù non dà loro alcun Potere su di Essa, se non l’affidamento della Custodia, cioè la ” Responsabilità della Sicurezza nella Trasmissione del suo Messaggio” , perché ci sia, in Essa, sempre una retta conoscenza della Via, della Verità e della Vita (Mt.16,39), che portano ad un’ autentica Salvezza , in Pienezza, dell’ Umanità.
Attenzione! Gesù , il Risorto, non nomina pertanto nessun suo Vicario, perché Lui assicura i suoi: “Ecco IO sono con Voi, tutti i giorni , sino alla fine dei tempi ( Mt.28,20)”.
La Chiesa è governata dunque solo dallo Spirito Santo e non dal Papa e Dio governa la sua Comunità Umana non imponendo leggi od emanando dottrine e dogmi da far osservare ai credenti, ma solo effondendo continuamente su di essa il Suo Spirito, cioè la sua stessa Capacità di amore, con il Dono della Fede, che ci fa accogliere , con tenerezza, la Prossimità di un Dio (Genitore) Creatore e con il Dono della Scienza, che ci fa contemplare e comprendere le Meraviglie del Creato.
Papa Francesco , oggi , Vescovo di Roma , continua a tracciare, non senza un palese e sofferente travaglio interiore ma con umana amorevolezza e autorevole responsabilità , le linee guide per l’umanità, in una Chiesa Sinodale, sempre in” conversione”, verso la Civiltà dell’amore ( Mc.1,15).
Grazie, allora, a Papa Francesco , tanto caro alla Cristianità, perché, da successore di San Pietro, Lui si prodiga a far riscoprire al mondo intero il Profumo del Vangelo, per cui di Lui sono oggi entusiasti i poveri, gli emarginati, gli invisibili e tutti quelli che per tanti anni si sono visti e sentiti emarginati e, a volte, anche perseguitati, proprio per la loro fedeltà allo stesso Vangelo del Cristo ( Mt.5,10-12).
Corigliano Rossano 11.12.2023 ( Franco Palmisano)