Tanta partecipazione al convegno dal titolo: “La mattanza: se domani tocca a me voglio essere l’ultima” promosso dalla “Fidapa” e dalla nuova Associazione “E’ Donna” a Corigliano-Rossano.

All’interessante incontro-dibattito, moderato perfettamente dall’avvocatessa Lilia Cianfrone (Presidente dell’Associazione “E’ Donna”), hanno preso parte, dopo i saluti iniziali della Prof.ssa Iolanda Barone (Vice-Preside del Liceo Scientifico di Rossano) e della Prof.ssa Linda Fazio (Presidente della Fidapa della Sezione di Rossano), il vice-sindaco di Corigliano-Rossano, Maria Salimbeni, il Vicario Generale della Diocesi di Rossano-Cariati, don Pino Straface, ma anche alcuni rappresentanti di diverse Associazioni del territorio, studenti, docenti e numerosi cittadini. Presente in platea anche il Tenente Colonnello Marco Filippi (Comandante del Reparto Territoriale dell’Arma dei Carabinieri di Corigliano-Rossano). Interessanti, tra l’altro, gli interventi del Procuratore della Repubblica di Castrovillari, dott. Alessandro D’Alessio, del Sostituto Procuratore della Repubblica di Castrovillari, dott.ssa Simona Manera, della Presidente dell’Associazione “Libere Donne” di Crotone, Caterina Villirillo, del Vice-Questore della Polizia di Stato del Commissariato di Corigliano-Rossano, dott. Giuseppe Zanfini, e della dott.ssa Loreta Matrolonardo della Task-force diritti umani del Distretto Fidapa sud-ovest. Tutti, nel corso dei loro rispettivi e significativi interventi all’interno dell’Auditorium del Liceo Scientifico di Rossano, si sono soffermati su diversi argomenti e, soprattutto, sul dilagante fenomeno dei femminicidi in Italia lanciando un appello alle donne di denunciare qualsiasi forma di violenza nelle mura domestiche e non solo, rivolgendosi alle forze dell’ordine, alle istituzioni ed ai centri d’ascolto. Solo così si possono evitare altri fenomeni sia nel presente che in futuro. Si è parlato, inoltre, del Codice Rosso e del Codice Viola. Il Codice Rosso prevede il procedimento penale per alcuni reati quali: maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza sessuale, con l’effetto che saranno adottati più celermente i necessari provvedimenti di protezione delle vittime. Il Codice Viola, invece, prevede il sistema integrato di intervento nelle situazioni di urgenza nei casi di violenza sulle donne. Tanti i messaggi, poi, lanciati agli studenti, seduti in platea, affinché trovino il coraggio di segnalare qualsiasi tipo di abuso ai propri genitori, ai docenti, ai dirigenti scolastici e alle forze dell’ordine. L’incontro è terminato con i saluti finali, dopo i doverosi ringraziamenti ai diversi e qualificati relatori, con la piena consapevolezza di portare avanti una serie di iniziative finalizzate, in modo particolare, ad evitare altre mattanze di donne e ragazze in futuro.

ANTONIO LE FOSSE

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