Stasi: «Una città si misura anche sulla cura dei luoghi storici e dei propri monumenti».

CORIGLIANO-ROSSANO, 2 aprile 2024 – Dopo il termine dei lavori di contenimento di via Garibaldi e sistemazione/consolidamento della corte della Chiesa di San Marco, colpiti dalla terribile alluvione che interessò il territorio nel novembre del 2020, che ebbe come conseguenza il crollo del muro alla base della chiesa, continua l’impegno dell’amministrazione di Corigliano-Rossano per il patrimonio storico e artistico della città. Completato l’iter autorizzativo presso le autorità deputate, nuovi restauri sono iniziati in entrambi i centri storici, sia di Corigliano che di Rossano. Si tratta del Portale del Teatro Valente, della Lapide Commemorativa di Palazzo San Bernardino, della Statua di Palazzo Compagna e del portale della Sala Consiliare di piazza Santi Anargiri.

Dopo aver ottenuto l’autorizzazione della Sovrintendenza sono partiti più lavori di questo tipo, che seguono i restauri già effettuati sui due Monumenti ai Caduti e sulla lapide commemorativa del terremoto del 1836. I progetti, presentati ed autorizzati dalla soprintendenza, come sempre quando si tratta di intervenire su beni di questo tipo, sono stato realizzati dalla direttrice dei lavori dott.ssa Silvia Gabanetti, restauratrice accreditata, ed affidati alla ditta Doctor Stone e fanno parte del progetto De.Co.Ro di Corigliano-Rossano. Si tratta di interventi rilevanti all’interno del tessuto cittadino e che marcano ancora di più l’interesse di questa amministrazione verso la conservazione dei beni culturali anche in chiavi di promozione del territorio.

«Una città si misura anche sulla cura dei luoghi storici e dei propri monumenti – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi – ed anche da questo punto di vista c’è ancora tanto da fare, ma tanto stiamo facendo. Qualcuno ha parlato, un po’ imprudentemente, di manutenzione, non sapendo evidentemente che si tratta di interventi di restauro conservativo, proposti ed autorizzati dagli organi di tutela e seguiti dal restauratore che li ha studiati. Si tratta di una azione massiccia di restauro e conservazione dei nostri monumenti introdotta dall’Amministrazione in questi anni. Una azione senza precedenti che mira a mantenere vive le origini e la storia della nostra splendida città.

C’è chi promette di fare ciò che non ha fatto per decenni di Governo. Noi ci limitiamo a mostrare i fatti».

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