Noi cristiani, anche nella nostra Comunità che è in Corigliano Rossano, pur avendo partecipato, in modo religioso, ai Riti della Settimana Santa, ci accorgiamo di vivere continuamente in una società profondamente segnata dalla mancanza di fede, che non è rifiuto di Dio, ma constatazione dolorosa di Assenza del Dio di Gesù.
I media televisivi ci trasmettono solo un continuo pullulare di guerre , di campi di concentramento, di fosse comuni, di egoismi, di esperienze quotidiane di fame, di ingiustizie, di disperati migranti , di malattie pandemiche e di morte.
Nel passato si incuteva nell’umanità l’illusione che l’ Inferno era nell’aldilà, oggi si sperimenta che purtroppo è proprio nell’aldiquà.
Dov’ è il Dio di Gesù allora se Lui è assente e tace?
A che serve il ripetitivo annunzio del Risorto : Pace a voi?
Quale pace, quale luce, quale speranza, porta oggi, la Buona Notizia dello ” shalom” Pasquale , sulla bocca di noi cristiani?
E’ pertanto dramma continuo continuare ad accogliere questo Annuncio del Dio di Gesù, che si fa ” messaggero di amore e di pace” nella sua Prossimità all’uomo d’oggi?
Ma poi questa prossimità è rivolta solo a noi cristiani virtuosi e religiosi, fedeli osservanti di Leggi e Tradizioni o è rivolta agli uomini smarriti del nostro tempo, cioè agli uomini senza legge e senza speranza?
Gesù, lo dichiara senza equivoci : ” Non sono venuto per i giusti, ma per i peccatori ( Lc.5,27-32)”
Lui è dunque il Portatore di questa Prossimità di Dio e raggiunge l’umanità anche quando noi uomini facciamo l’esperienza della sua Assenza ?
Gesù stesso infatti, proprio sulla Croce , in relazione – connessione intima con il Padre, grida: ” Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?( Mt.27,46)”.
Allora è proprio lì, anche nella profondità dei nostri abissi, nella sensazione dell’abbandono più completo, nel cuore dello stesso silenzio, che il Dio di Gesù rivela la sua prossimità agli uomini smarriti del nostro tempo.
Noi credenti scopriamo allora che proprio nello ” Shalom” c’è l’Incontro col Dio di Gesù, che è Padre ( Genitore) , che ci ama tanto e che ci invia, sempre connessi con Lui e come Lui, ad essere i ” beati” messaggeri di pace negli angoli più remoti dei nostri quartieri.( Mt.5,9).
Corigliano Rossano 14 .04 .2024. ( Franco Palmisano ).