Con l’arrivo della bella stagione, la regione Calabria si prepara a mesi estivi di turismo, eventi e di cambiamenti. Negli ultimi anni, il tema del turismo in regione si è concentrato su due temi: sostenibilità e destagionalizzazione. Questo, con l’obiettivo di rendere la Calabria, con le sue spiagge e con le bellezze di borghi come Rossano Calabro, una destinazione attraente tutto l’anno, per viaggiatori italiani e stranieri, e per scoprire una regione che rispetta il suo ambiente e la sua comunità.

 

In fondo, la ricchezza calabrese non risiede solo nel suo mare. Tra le tante iniziative recenti per un turismo lento e responsabile c’è l’inaugurazione del sentiero La Via dei Sediari nell’entroterra della Calabria. Questo sentiero unisce il borgo di Serrastretta con la faggeta di Monte Condrò. Gli escursionisti scoprono il borgo famoso per la produzione di sedie per poi avventurarsi nei boschi millenari in una tenuta di circa 200 ettari. 

 

Iniziative come quella della Via dei Sediari sono importanti per portare i viaggiatori alla scoperta di una Calabria lontana dal turismo di massa, non per questo meno affascinante. È nel borgo di Serrastretta dove si producono sedie tradizionali come la “13bis”, il prodotto esclusivo del borgo per eccellenza. Oi ci sono quelle impagliate con gli artigiani che decorano le spalliere con forme e disegni. In un percorso facile di 12 chilometri, i turisti camminano in una natura ancora incontaminata, una vera rarità per i viaggiatori contemporanei.  

 

Però, la ricchezza calabrese sta anche nei suoi sapori, unici. Così come è unica l’unione tra l’agriturismo “La Rosa nel bicchiere” nella Sila Piccola con il bambù, un prodotto non certo locale. In un menù davvero unico, la famiglia Rubbettino combina ‘nduja e peperoncino con questa pietanza orientale. Si tratta di una produzione a chilometro zero con piatti come i bambù ripieni di podolica calabrese e gli spaghetti alla chitarra con crema di bambù al pepe rosa. 

 

L’iniziativa dell’agriturismo di Soveria Mannelli è davvero unica in regione e promette di essere un magnete per i turisti che amano provare, degustare e la creatività in cucina. Infatti, il menù fusion non è l’unica attrattiva di questo luogo. Altrettanto bello è il bambuseto che si unisce alla terra della Sila in una bellezza che può esistere solo in Calabria. E che è anche sostenibile, dato che il bambù assorbe il 40% in più di anidride carbonica rispetto agli altri alberi, un beneficio anche per la comunità locale. 

 

Le sfide e l’innovazione sono cruciali per questa nuova frontiera del turismo in regione. Infatti, il cambiamento non può far paura, soprattutto quello tecnologico. Tutte le realtà coinvolte nel settore beneficiano dell’innovazione, di strumenti come il termometro ambiente digitale portatile, più preciso e facile da usare di uno liquido. 

 

Oppure tecnologie come l’intelligenza artificiale (IA) e gli NFT. La Riviera Cristallina ha lanciato una raccolta di NFT per offrire ai viaggiatori esperienza digitali personalizzate. Un primato per l’Italia, questo progetto dei 19 comuni della riviera potrebbe guidare la trasformazione del turismo moderno, oltre i confini regionali. La tecnologia ha la capacità di rendere qualsiasi esperienza unica, davvero fatta su misura, come il geofencing. 

 

“Stiamo ridefinendo l’esperienza turistica attraverso l’adozione della tecnologia,” ha detto Filippo Strano, CEO di Cristallina SRL, “la Riviera Cristallina è una visione in divenire e il nostro obiettivo è posizionare l’Italia all’avanguardia nel settore turistico.”

 

È sempre la Riviera Cristallina a guidare l’avanguardia con un sistema tecnologico che invia notifiche personalizzate, offerte speciali e informazioni utili agli smartphone dei turisti. Si tratta di un altro passo della Calabria verso la sostenibilità, l’innovazione e l’inclusione sociale.