Mentre i “più” si sbattano e arrabattano, intenti come sono a conciliare il pranzo con la cena, loro se le danno di santa ragione.

Sono come i polli di Renzo, continuano a beccarsi un giorno sì e l’altro pure.

Come da prassi l’armamentario offensivo è sempre lo stesso: bollette non pagate, debiti pregressi e, quindi, non imputabili, a scaricabarile: c’è sempre qualcuno che li precede e che la fa fuori dal vaso; assunzioni taroccate by amici e tengo famiglia, spreco di soldi, coalizioni a perdere, improvvisate e dedite al salto della quaglia, insomma c’è tutto l’arsenale del buon candidato clonato dal manuale delle giovani marmotte.

Ma poi, cosa gliene può fregare alla casalinga di Voghera? O meglio, gliene frega ma fino a un certo punto.

Conoscere le malefatte e le benefatte dei “nostri” eroicamente impegnati a governare la “cosa” pubblica, è cosa buona e giusta, ma i problemi che la terzacittàdellacalabria deve affrontare e possibilmente risolvere son ben altri, nel paniere ce ne sono tanti, c’è l’imbarazzo della scelta: turismo, centri storici, occupazione, sanità, agricoltura, porto,106…bla bla..bla.

Va bene il lungomare che più lungo non si può, vanno bene i centri Commerciali nella policentrica Corigliano-Rossano che diventerà forte e competitiva per attrazione in tutti i mesi dell’anno, insomma una novella Disney in salsa calabrese, anche se poi un misconosciuto giornale online ci pone al primo posto tra le dieci città più brutte d’Italia, e..ancora la città di Corigliano Rossano, la più estesa della Calabria, beneficia del servizio di raccolta differenziata “Porta a Porta Spinto” su tutto il territorio, voluto dall’amministrazione comunale in carica; ne vedremo delle belle e delle..brutte.

Ottima, inoltre, la riappropriazione di Insiti (appunto….. Ri-appropriazione), asfaltare le strade e pitturare le panchine scambiando l’ordinario per lo straordinario, si pensa anche di accorpare due marcatori identitari, S. Francesco di Paola e S. Marco, in un unico pacchetto (pacchetto? Proprio così, magari turistico come se i due “poveri” santi fossero attrazioni di Alpitour), e nel mentre si tenta di rinforzare il processo di fusione, il CRA non si arrende, continua a lottare per portare nel più breve tempo possibile Corigliano e Rossano al referendum per il ritorno all’autonomia.

Pertanto la domanda è sempre la stessa: quali sono i vostri intenti? Qualora dovreste vincere quali programmi, progetti, visioni, concretizzerete? Continuate a fare gli gnorri.

Gli scazzi possono essere risolti in camera caritatis, è inutile sbandierarli, tanto la gente ne è al corrente.

La macchina del fango non giova, non sposta voti significativi, chi ancora ha voglia di votare sa bene per chi farlo; l’elettorato è più maturo e consapevole di quanto si pensi, non tiratelo per la giacca, merita rispetto.

Negli anni Cinquanta o’ comandante, come veniva soprannominato a Napoli l’armatore Achille Lauro, soleva regalare la scarpa sinistra prima delle elezioni e la destra se fosse stato eletto, quei tempi sono preistoria..appunto.

Allora perché continuate ad infilzarvi come due famiglie che si azzuffano nel mentre l’ingenuo assiste impotente alla scena tornandosene con le pive nel sacco salvo poi scoprire la sera gli agguerriti contendenti attovagliati allegramente in barba a chi li ha votati?

I tributi aumentano giorno per giorno, i nostri giovani continuano ad emigrare (altro che restanza), addirittura nella vicina Cosenza, la sanità è stata sbolognata a favore dei privati, certo sono anche problemi di interesse nazionale, regionale…ma quelli che frequentano gli ambienti che contano chi ce li ha mandati a Roma o in Regione, babbo natale ?

La vera assunzione di responsabilità ha un nome, guarda caso di sapore evangelico : Lievito. Significa fermentazione, sviluppo, crescita, creatività, concordia.

Voi che tipo di lievito proponete?

 

 

 

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