Molti cristiani , anche nella Nostra comunità in Corigliano Rossano , seguono dagli schermi televisivi e in modo morboso e perplesso, le vicende di presunti veggenti mariani.
La Dottrina della Chiesa è chiara: Chi crede e chi non crede al fenomeno delle apparizioni non aggiunge e non diminuisce niente alla fede del credente. perché la Vergine Maria dei Vangeli pronuncia ai suoi le parole:” Fate quello che LUI ( Gesù) vi dirà ( Gv.2,5)” e non : Fate quello che IO ( Maria) vi dirò, come avviene in tutte le apparizioni.
La Madonna dei veggenti parla, straparla , ammonisce, consiglia ,minaccia, avverte, corregge e dà indicazioni dettagliate, nutrendo così solo l’insaziabile contenitore senza fondo della credulità popolare.
In queste telenovele di apparizioni infatti c’è sempre la richiesta di un segno da vedere per credere, come fu chiesto anche a Gesù: “Quale segno ci fai che noi vediamo e poi crediamo? ( Mt.12,38; 16,4″).
Sempre attuale la risposta del Cristo a Marta nel Vangelo secondo Giovanni : ” Se credi, tu vedrai la Gloria di Dio “! Tu cioè, da credente, devi diventare tu stesso per gli altri, con la tua Fede, il Segno da vedere perché gli altri possano poi credere di poter ricevere da Dio il Dono della ” vita indistruttibile” ( Gv.11,40).
La Madonna nel “Magnificat” loda Dio, che non punisce i peccatori, ma che invia, credenti e non credenti, a realizzare, , anche in modo rivoluzionario, un mondo migliore, ” rovesciando i potenti dai troni e rimandando i ricchi a mani vuote (Lc.1,46-55)”.
Gesù riassicura noi credenti che è lo Spirito Santo ( il Paraclito), inviato dal Padre, l’unico Protettore, sempre Presente nella Comunità umana.
Maria allora va venerata e omaggiata solo quale Sorella e Modella di Fede, perché Lei, per prima, con i piedi per terra , si fida immediatamente del Progetto di Dio sull’umanità e da ” benedetta fra le donne ( Lc.1,42)”, ci affianca poi continuamente, non con sporadiche apparizioni, ma, sempre e concretamente, per indicarci il Vangelo del Cristo nell’Oggi della nostra Storia, per essere noi, con Lei e come Lei, veri ” Costruttori ” della Nuova Civiltà dell’Amore.
Corigliano Rossano 18.05.2024.(Franco Palmisano)