Si vota per le Europee e in Città per rinnovare il Consiglio di Amministrazione della CO.RO., nata dalla Fusione di Corigliano e Rossano. C’è ovunque aria di festa!
Le Liste elettorali sono pronte e dai palchi delle nostrane piazze si improvvisano comizi, farciti unicamente di gogne per gli avversari e tanti emissari ne approfittano per girare, con sorriso accattivante, per perorare voti a tanti nuovi volti sconosciuti, nella più totale disaffezione alla stessa politica.
Considerato che il voto va meritato e non elemosinato, sarebbe opportuno che un vero politico e amministratore , professionale e non improvvisato, sia prima conosciuto per presentarsi a essere accolto come vero inviato, proveniente Scuole Politiche, veri laboratori democratici, in cui si pensa prima di agire e si agisce dopo aver pensato per come operare per il bene collettivo, senza nessuna voglia di “gratificarsi nel potere”.
E’ necessario allora che tale Amministratore, oggi, sappia, come politico, guardare prima:
a) ai volti rassegnati di tanti di noi, che ci sentiamo sottomessi, nel voto, a quel politico rampante che nella nostra storia locale ha avuto l’abilità di trovarci una sistemazione , per cui ci condiziona togliendoci la libertà di scelte nel cambiamento;
b) ai volti ingannati e offesi di tanti di noi, che, per anni, abbiamo dato fiducia a vari politici, scoperti corrotti e corruttori, abilmente ” fisiologici”, e responsabili del sottosviluppo del territorio;
c) ai volti angosciati di tante mamme di famiglia, con figli disoccupati e nervosi, che, senza lavoro, possono diventare preda di malavitosi;
d) ai volti sfiduciati di tanti giovani fidanzati, che da tanti anni sono costretti a rimandare o a improvvisare una vita in comune, perché nessuno dei due ha un lavoro dignitoso per formare una famiglia ;
e) ai volti sfruttati e umiliati di tanti e poi tanti, che lavorano per più ore al giorno, sia come impiegati che manovali, commessi o collaboratori domestici, ma senza nessuna garanzia sindacale;
f) ai volti “perplessi” di tanti credenti , che si rifugiano nelle comunità parrocchiali per cercare forza per andare avanti in un cammino di Liberazione e Promozione umana;
g) ai volti pur fieri di tanti concittadini , che reagiscono con gesti concreti alla dipendenza dei soliti baroni, i quali sono sempre pronti allo sfruttamento di risorse umane e ambientali;
h) e poi ai volti di tanti bimbi o anziani che non si ritrovano più in una città a” loro misura” e poi ai . . . tanti e tanti illimitati volti!
I cittadini di Corigliano Rossano non hanno bisogno di galoppini dal sorriso accattivante e di convenienza, ma Amministratori in gamba e preparati che, sanno guardare nei nostri volti, e hanno voglia non di un * potere di comando*, ma di un * impegno concreto* a saper indossare il Grembiule del Servizio sul territorio, per costruire, con noi e per noi, una nuova Civiltà locale.
Tale amministratore non può essere il politico di turno, che, vantandosi, sa solo promettere, guardando così alla prossima consultazione elettorale ma ” lo statista lungimirante” che sa garantire sviluppo umano e solidale alle generazioni, presenti anche in Corigliano Rossano.
Corigliano Rossano, 24.05.2024 ( Franco Palmisano )