– “L’incontro con i dipendenti che stanno scioperando nella sede del centro di distribuzione Conad ha confermato che, oggi in Italia, i diritti dei lavoratori sono pesantemente calpestati,
addirittura fino al punto di non vedersi riconoscere il diritto ad una rappresentanza sindacale. I manifestanti chiedono solo che venga loro riconosciuto il diritto di esprimere e nominare un proprio rappresentante e portavoce, perché quotidianamente si sacrificano per l’azienda dove lavorano e l’interlocuzione con il datore di lavoro è dunque fondamentale. A questo si aggiunge la grave questione del licenziamento di un lavoratore! Bisogna cominciare ad essere consapevoli che i lavoratori sono la colonna portante di un’azienda che vuole essere virtuosa. Tutto parte proprio dal riconoscimento dei loro diritti, dalla presenza di un loro rappresentante sindacale e da un salario che li rende liberi. Episodi come quelli di stamattina sono il risultato delle politiche inaccettabili che a queste latitudini spesso si vedono! Chi si ostina ancora a non riconoscere un salario minimo per legge, già presente in altri paesi europei, vuol dire che non ha cognizione della realtà! Continuerò a lottare al fianco di tutti i lavoratori per accogliere le loro istanze, a combattere per la tutela dei propri diritti e per il
riconoscimento definitivo di un salario minimo garantito dalla legge”.
Lo dichiara la deputata Elisa Scutellà, capogruppo M5S in Commissione Politiche Ue.