di Pietro Caligiuri
Mi prendo l’onere di parlare per i pendolari della tratta ionica Sibari-Catanzaro lido, non so più come definire questa situazione, per questo mi rivolgo ai Parlamentari che abbiamo votato in quest’area.
Stiamo vivendo periodi di caldo eccessivo e la regione Calabria insieme a Trenitalia continua a trattarci come delle bestie, persino ai bistrattati lavoratori nei campi è stato proibito di lavorare nel pomeriggio, noi invece siamo costretti a viaggiare in queste littorine di ferro obsolete senza aria condizionata con la temperatura fuori oltre i 40 gradi, immaginate in questi treni la caloria che c’è.
Tanti di noi che viaggiamo, abbiamo anche problemi di salute, ma a causa della legge Fornero non riusciamo ad andare in pensione, qualche pinocchio ha sventolato ai quattro venti de avrebbero fatto fuori la legge Fornero, ma si sa Pinocchio era un bugiardo patologico.
Noi tutti diamo la colpa alla Fornero perché in tanti ci siamo dimenticati che la colpa era del Governo che precedeva Monti e che aveva portato l’Italia sul baratro, oggi gli stessi continuano a comportarsi come Pinocchio.
Un coro di voci che viaggia nei treni dice che molti lavoratori che lavorano alla Regione Calabria, sono stati ammoniti perché hanno avuto il coraggio di lamentarsi per come siamo trattati, se questa non è dittatura.
Tutti i giorni sentiamo le stesse bugie nei confronti di noi del Sud, danno soldi a destra e a manca ma noi continuiamo a viaggiare in questi treni obsoleti e ci chiediamo anche, che fine fanno questi soldi?
Come si fa a vivere nelle menzogne sapendo di mentire, “Abbiamo migliorato la vita degli Italiani” sento dire, ma quali Italiani? A chi si riferiscono? Cosa hanno fatto di concreto per noi del sud? Forse loro si riferiscono solo a Caivano, lì finisce il sud.
Paghiamo le tasse e in cambio cosa abbiamo? Sanità zero, infrastrutture zero, strade costa ionica zero, ecc. e continuo a sentire il sud, il sud.
Abbiamo scritto che tutte le mattine arriviamo in ritardo, i geni hanno partorito la soluzione di togliere la fermata a Calopezzati ma arriviamo sempre in ritardo, mi chiedo, ci volevano questi geni per trovare la soluzione che non è una soluzione?
Hanno messo dei treni nuovi muniti di tutti i confort, solo che li fanno viaggiare quando c’è poca gente che viaggia, nelle ore di punta i treni obsoleti, mi possono spiegare il senso di tutto ciò?
La cosa che da più fastidio è che non siamo neanche calcolati, tanti di noi inviano e-mail, ma loro zero, nessuna risposta, trattati come gentaglia.
Leggo spesso sulle testate locali articoli su Trenitalia, ma in sostanza, in concreto, non cambia mai niente, sono oltre 20 anni che viaggio, credetemi non è mai stata migliorata la situazione, anzi a male in cuore dico con certezza che le cose sono andate a peggiorare e sfido chiunque a dire il contrario.
Pietro Caligiuri