Ci siamo ! Domani, 27 luglio 2024, nella piazza di Torre S. Angelo a Rossano Lido, prima serata del “Calabria Blues & Jazz Passion” Memorial Marco Fiume, appuntamento imperdibile per gli amanti della musica Blues/Jazz.
Non solo un grande evento di musica, ma anche un’operazione di immagine per tutta la Calabria nell’offrire al proprio pubblico un evento di qualità dal respiro internazionale.
E così, attraverso questo appuntamento in suo nome, Marco continua ad essere tra noi per regalarci emozioni e trasmetterci il suo grande amore per il Blues e il Jazz…
Presenterà la serata la giornalista Anna Minnicelli, che illustrerà con la consueta competenza le singole realtà musicali dei vari gruppi. Al suo fianco il giornalista Michele Minisci, fondatore del mitico “Naima Club” di Forlì, entusiasta estimatore del Memorial !
Come sempre, INGRESSO GRATUITO !
Alle ore 20:30, dunque, prima dell’inizio dei concerti, sarà proiettato il DocuFilm “Sacromud: Gubbio to Memphis”, girato dalla Band dei “Sacromud”.
E’ un racconto intenso e coinvolgente, supportato da una serie di immagini e suoni che mettono a confronto il tessuto musicale italiano con quello della città statunitense.
Un secondo piano di lettura del docufilm è stata l’attenzione verso le vicende legate alla affermazione dei diritti umani vissute dalla società afroamericana negli ultimi 40 anni, strettamente legate alla musica come strumento di rivendicazione sociale.
Nei testi della band è presente in maniera netta la condanna verso le forme di discriminazione, di odio razziale ed emarginazione ed il contatto con il Museo Nazionale dei diritti civili di Memphis, ha confermato come tematiche sociali e musica siano strettamente legate.
Il coinvolgimento di persone, luoghi, suoni e ricordi hanno dato ulteriore senso a questo progetto che nasce come punto di svolta per i Sacromud.
Il premio come miglior band e miglior disco italiano del 2022, le tournee in nord Europa, la vittoria all’Italian Blues Challenge il 7 Luglio del 2023, rappresentare l’Italia all’International Blues Challenge a Memphis, il viaggio, le tormente di gelo e neve, Memphis, la Stax, il Mississippi, le sessions alla Sun Records, Clarksdale, il Lorraine Motel, il ritorno, Gubbio, le riprese in Città, il coinvolgimento di aziende, istituzioni e persone che generosamente appaiono nel docufilm regalando senso e suono al racconto, sono solo alcuni degli elementi che danno anima ad una storia che è poi la storia di cinque italiani provenienti dalla provincia.”
P.S. Il docufilm è prodotto da Labilia, sotto la regia di Romeo Schiavone e di Matteo Zingirian.
Segue poi alle ore 21:30 il concerto dei SACROMUD, una band che non solo pesca dentro al blues di Maurizio Pugno e i suoi oltre 38 anni di attività in giro per il mondo, ma una vera e propria fabbrica di suggestioni !
SACROMUD un’unica suite musicale dentro alla quale si muove la narrazione oltre che il Soul, la Roots music, il Blues, il Rock, il Pop, l’R&B ecc., frullati assieme ai suoni delle contraddizioni contemporanee. Musicalmente la band usa definire il genere come “Overground Blues” che tradotto sta a significare che: “tutto ciò che sta sopra l’underground ma, allo stesso tempo sotto il mainstream: un’intercapedine del rumore del fango del contemporaneo tra migrazioni, ambiente e sostenibilità che sono temi che toccano in maniera particolare le nuove generazioni”. Così l’overground blues prova ed essere la somma, in continua mutazione, dei valori utili al suo popolo e quel popolo deve continuamente rinnovarsi, se non vuol deperire. Ma è anche un passeggiare dentro a Bluesland, la terra di tutti e dove tutti hanno generato la musica degli ultimi 150 anni.
RESIZED, uscito nel 2021, è stato l’album ponte tra il vecchio e il nuovo, la zattera che ha traghettato definitivamente la band verso SACROMUD uscito ad Aprile 2022 un disco completamente composto, prodotto ed arrangiato da Maurizio Pugno e co-scritto assieme a Raffo Barbi. Cinque musicisti, cinque modi di vedere e sentire la musica, ma tutti proiettati al raggiungimento di musica pensata come un vero e proprio movimento musicale!
[Raffo Barbi, lead & backing vocals – Maurizio Pugno, electric guitars – Alex Fiorucci, keyboards – Franz Piombino, bass – Alessio Lucaroni, drums]
Alle ore 22.45, un significativo endorsement per questo Festival: il saluto vocale da New Orleans da parte del grande musicista Andy J. Forest !
Sarà poi la volta del mitico BOB MALONE, che attendiamo di ascoltare con impazienza, vista la nomea prestigiosa che lo accompagna !
Virtuoso irrefrenabile degli 88 tasti, oltre che un ottimo cantante (scoperto praticamente per un puro caso da Bruce Springsteen durante un soundcheck), Bob Malone proviene dal Berkley College of Music, e nella sua carriera ha suonato con una serie di artisti di altissimo livello, come Ringo Starr (nel cui ultimo disco Malone ha inciso alcune tracce di piano), e può vantare collaborazioni “stellari”: da Al Green a Jackson Browne, dai Neville Brothers a Dr. John, Joe Cocker, Bruce Springsteen e Leon Russell, fino ad unirsi alla band del grande John Fogerty con cui ormai da 12 anni solca i palchi più importanti del mondo, come il Madison Square Garden a New York e l’indimenticabile concerto di Hyde Park a Londra del 2012, dove Fogerty è stato raggiunto sul palco da Springsteen; senza dimenticare il tour congiunto con gli ZZTop. E’ in queste circostanze che la personalità di Bob e il suo carisma sono stati notati da decine di migliaia di addetti ai lavori. Il suo stile abbraccia il Soul, il Blues, R ‘n B, sprazzi di Jazz, il rock n’ roll più spudorato, ballate notturne, per poi contaminarsi con il sound di New Orleans e il Soul di pura marca “Detroit”, con virtuosismi a non finire, mai fastidiosi o fine a se stessi, in un concerto senza tregua e pieno di emozioni, che ci porta da New Orleans a New York, dalla California a Parigi. La quintessenza del divertimento applicato al Soul e al Blues, capace di intrattenere, divertire e commuovere come non mai.
Oltre che collaboratore inarrestabile di grandi artisti, è stato autore di colonne sonore e produttore (ricordiamo la sua presenza anche nella colonna sonora de “Il Grinch”, film d’animazione del 2018). Accanto a tutto ciò c’è anche l’artista che ha costruito una carriera fatta di una decina di album a suo nome, incluso il recente “Good People” che può rappresentare una piacevole sorpresa per chi vorrà accostarvisi. E se la title track è uno dei pezzi migliori del disco, sentite l’intro che profuma di anni settanta quando l’America ci proponeva decine di musicisti che ci apparivano come una scoperta e che avrebbero arricchito il nostro background musicale; va notata la presenza di ben tre cover decisamente impegnative come Bad Moon Rising (John Fogerty), Oh Well (Peter Green) e Tangled Up In Blue (Bob Dylan).