In Italia quello relativo al mal di testa è un problema decisamente comune, tanto che si stima che a soffrirne siano circa 6 milioni di italiani, ovvero il 12% della popolazione. In particolar modo quella dell’emicrania è una problematica parecchio diffusa, che secondo quanto riferito dall’OMS sarebbe quella che più di tutte provoca disabilità tra i 20 e i 50 anni, quindi nel momento della nostra vita in cui siamo più produttivi. Ad ogni modo, è importante essere consapevoli del fatto che non esiste solamente un tipo di mal di testa, motivo per il quale è fondamentale riconoscere i diversi sintomi per riuscire a prevenire la tipologia di cui si soffre nella maniera corretta.

L’importanza di non confondere il mal di testa primario con quello secondario

Proprio in merito a quanto detto fino ad ora, diventa essenziale non confondere il mal di testa primario con quello che viene definito “secondario”, che è anche una diretta conseguenza di altri disturbi che si andranno  a scoprire nelle prossime righe. Tra questi, ad esempio, si ritrova il legame tra i denti e alcune tipologie di mal di testa, mentre tra i mal di testa di tipo primario rientrano l’emicrania, la cefalea tensiva e quella a grappolo. Tutte tipologie che presentano delle evidenti differenze sia nei sintomi che nelle cause.

Qual è la relazione tra il mal di testa e il mal di denti

Molto spesso capita che un paziente che soffre di mal di testa non riesca a comprenderne le cause. Eppure, una delle motivazioni per l’insorgere del mal di testa potrebbe essere legata ai denti, più precisamente all’apparato stomatognatico, ovvero l’insieme di tutte quelle strutture che consentono la masticazione e la deglutizione del cibo. 

Esempi pratici sono le carie, che recano dei forti dolori ai denti che si estendono per tutto il volto mediante il nervo trigemino, generando in questa maniera il mal di testa. Per questo, come si legge anche in questo approfondimento degli specialisti DentalPro, è importante curare il mal di denti il prima possibile e non ignorare i suoi sintomi, in modo da evitare complicazioni e risolvere eventuali fastidi correlati.

Altre volte, invece, quest’ultimo può essere legato direttamente al disturbo dell’ATM, provocato dalla malocclusione, il non corretto allineamento dei denti tra le due arcate. Ciò porta ad uno scompenso nella masticazione, ad una distribuzione errata delle forze e ad un conseguente sovraccarico di alcuni muscoli e articolazioni coinvolti. Il bite, che allenta la tensione dei muscoli dediti alla masticazione, può senza ombra di dubbio essere un’ottima soluzione in questo senso, anche perché evita il contatto fra i denti in caso di bruxismo o di disturbi temporo-mandibolari.

Quali sono le principali tipologie primarie di mal di testa

Il termine “cefalea” si riferisce a qualsiasi dolore accusato a livello del capo, quindi si può affermare che la maggioranza della popolazione è stata colpita da queste problematiche almeno una volta nella vita. All’interno del vastissimo mondo delle cefalee rientrano le tipologie definite “primarie”, quindi quelle cefalee che non insorgono per traumi, infiammazioni, problemi vascolari o infezioni.

Nel capitolo relativo alle cefalee primarie, quella più diffusa tra tutte le patologie del sistema nervoso è sicuramente l’emicrania, che colpisce circa il 15% della popolazione. Dopodiché, si trova la cefalea tensiva e quella a grappolo, le quali ovviamente nascondono delle differenze. La prima, infatti, viene descritta come una sensazione di pressione al capo, che può essere causata da tensione muscolare, stress o affaticamento degli occhi. 

La seconda, invece, si presenta solo ed esclusivamente su un lato della testa e si verifica in grappoli di attacchi che possono durare diversi minuti o addirittura qualche ora. Sintomi e cause scatenanti possono spaziare dallo stress fino ad arrivare ai fattori ambientali, tra i quali rientrano la pioggia, il vento, le temperature eccessive, l’altitudine, i cambiamenti di stagione, i rumori, gli odori molto intensi, l’esposizione al sole e il fumo della sigaretta.

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