Una Bibbia, tante bibbie. Un Dio, tanti dei. E’ sempre stato così e sempre lo sarà, dice il Saggio.

In questo folle carrozzone c’è di tutto. Lo svalvolato che vuole andare su Marte (peccato che poi torna), l’autocrate che invade l’Ucraina sognando la grande Russia zarista; c’è chi tira la Palestina da una parte e chi dall’altra con qualche labile effetto collaterale : migliaia di morti e relativa apocalisse ambientale, distruzione totale ; c’è chi spara razzi all’impazzata e chi vuole la Groelandia con relativo cambiamento di nome al Golfo del Messico e c’è chi vuole Taiwan ( a quando la Sicilia ? ), e dire che ai miei tempi ci si accontentava di una play station.

Il tutto palesandosi messianicamente come eletti e destinati, protetti e designati dall’unico vero Dio, il loro, arruolato di diritto nel proprio delirio di onnipotenza.

Infatti, dopo aver ricordato di essere scampato all’attentato che lo ferì all’orecchio, Trump ha continuato: “Sentivo allora, e credo ancora di più adesso, che la mia vita è stata salvata per un motivo”. E quale se non salvare prima l’America e poi, se rimane tempo, a Dio piacendo, il resto del mondo dai cattivoni, la scelta è ampia, oggigiorno nel mondo sono attivi 56 conflitti di diversa estensione e intensità che coinvolgono oltre 92 Paesi (più o meno direttamente), Italia compresa.

E come legittimare e dar sostanza anche visiva a tutto ciò? Giurando, certo, ma non incrociando e baciando le dita (roba vintage) ma sulla Bibbia..addirittura, sulla quale impavidi posano i loro artigli, spesso macchiati di sangue innocente.

Tutti pensano che dio (nel dubbio lo scrivo minuscolo) sia dalla loro parte, beati loro, io , dalla “mia”,dubito persino di mia moglie.

Lo giurano sulla Bibbia. Quale Bibbia? Quella di Trump, di Lincoln, di Netanyahu, di Putin, del patriarca di tutte le russie Kirill; quella islamista dei vari Hamas, Hezbollah ..hezboquà , degli ayatollah e ayatoquà che citano a memoria le sure del Corano per armare i loro uomini e inviarli a uccidere senza pietà, o quella delle giovani marmotte ? Sempre e comunque convinti di avere Dio dalla loro parte.

Pensare di avere Dio dalla nostra parte, è una gran bella cosa, ma se Dio è da una parte vuol dire che l’altra è scoperta, chi c’è dall’altra parte?

Da sempre il Potere ne è convinto al netto della subcultura dei mammasantissima con i loro altarini ben nascosti nei rifugi fognari.

Ora, tralasciando l’impero romano e il loro pantheon, pre- Costantino, nonchè le loro teatrali abitudini, saluto a braccio teso (sarà vero?), sorvolando il medioevo di Carlo Magno, e il suo Sacro Romano Impero, arriviamo al secolo scorso con quei birbantelli dei nazisti, che avevano il motto dell’ordine Teutonico ”Gott mit uns (“Dio con noi”) inciso sui cinturoni( aridaje!).

Questa pia compagnia con autoinvestitura divina, vuole essere “first”, non si accontentano del secondo posto con relativa medaglia d’argento, vogliono quella d’oro. Vogliono primeggiare ovvero essere i primi (di che cosa ? ) aspiranti autorizzati dalla Bibbia e dal Dio degli eserciti

E’ la Storia che lo vuole (mai la geografia o la matematica), il destino che segna l’ora che batte nel cielo della nostra Patria, l’ora delle decisioni irrevocabili..del destino… Ah quando c’era lui!

Giurano sulla Bibbia con formule altisonanti e dicono di credere in Dio perché il loro Dio è la forza.

Che Dio mi aiuti”. E’ usanza che il giuramento americano si concluda con l’ultima frase, rivolta a Dio. Alquanto strano perché la configurazione costituzionale dello Stato Federale è su base laica, fondata sul principio di separazione fra Stato e Chiese.

Ma il figlio di Dio, un uomo chiamato Gesù, non la pensava esattamente così-

Nel discorso della montagna disse «Ma io vi dico: non giurate affatto… sia invece il vostro parlare sì sì, no no», Ma anche così non abbiamo risolto l’ipocrita giuramento.

Entrare nella Bibbia vuol dire, filologicamente prima e teologicamente poi, esplorare un terreno minato…infatti c’è sempre qualcuno pronto a smentirti, che rizza le antenne e magari ti spiega con pazienza e relativa tirata d’orecchi che Gesù non dice di non giurare , (in Mt 5:37) ma semplicemente fare quello che si promette anche senza giuramento. Anche se alcuni Cristiani vedono in Mt 5:34 e Giac 5:12 un divieto assoluto del giuramento ,il Nuovo Testamento contiene diversi esempi di giuramenti da Paolo; a un angelo (Ap 10:5-6), ed anche forse da Gesù stesso (Mt 26:63-64). È scritto che anche Dio giura.

Alla luce di questi altri brani è meglio vederli come un divieto di usare un giuramento per dare l’impressione della verità.

Così Gesù porta a compimento, o adempie, il significato dell’insegnamento della Legge (Mt 5:17). Cioè, di sempre dire la verità.

Basterebbe, dunque, coltivare il sommo ideale del bene, della bontà e della giustizia per essere automaticamente dalla parte del Dio… O no?