Papa Francesco ci sorprende tutti nella sua catechesi settimanale , quando punta il dito contro quei fedeli ,purtroppo presenti anche nella nostra Comunità di Corigliano Rossano, i quali partecipano alle assemblee ecclesiali solo nel chiacchiericcio.

” Tante volte succede”, ha sottolineato il Papa, “che si prega anche da pappagalli, in quanto il cuore del cristiano è lontano da ogni rapporto con Dio”.

Pregare invece è ” invocare lo Spirito, perché sia sempre più presente e vivificante nella nostra vita e ci faccia incontrare e accogliere , nel cammino “giubilare, il Dio di Gesù,* il Risorto*il Presente fra noi , e non va considerato solo come un Personaggio storico del passato.

Lui se accolto, converte e trasforma la vita del credente come lo fu per Pietro ,Matteo, Paolo o Maria di Magdala. . . ”

Secondo il Papa *il Risorto* è presente anche in tanti cristiani di oggi, uomini e donne del nostro tempo, i quali si lasciano invadere dallo Spirito, che fa della loro vita * la misura del Cristo *nella tenerezza, nella misericordia, nella donazione per la promozione e la liberazione dell’umanità.

E’ per noi una grazia e una beatitudine poter incontrare queste persone , in cui pulsa una vita diversa, che si percepisce dai loro sguardi, che non sono contingenti ma che vanno ” oltre”,

Queste persone, che vivono con gioia e libertà la loro fede, si trovano non solo in ambienti religiosi, ma ovunque e soprattutto tra la gente comune.

Ci si accorge di loro, che , fortificati dall’Incontro con il ” Dio dei viventi ( Mt.22,32)”, sono per noi, con Cristo e come Cristo, dei testimoni ” silenziosi e instancabili” in un Servizio amorevole ai fratelli in difficoltà lungo le strade del mondo e negli angoli dei nostri quartieri .

Corigliano Rossano, 15.02.2025 . ( Franco Palmisano)