La nostra comunità, in Corigliano Rossano, nei venerdì settimanali della Quaresima, partecipa, nelle varie Parrocchie dei quartieri, ai Riti della Via Crucis.
Nella Giornata del Venerdì Santo poi noi cristiani partecipiamo , comunitariamente, alla Processione ” spettacolare”, detta dei ” Misteri”, in cui il nostro sguardo si incrocia con la Passione di Gesù, il Crocifisso.
Se ai devoti partecipanti alla commemorazione di tali riti si chiede per quali misfatti Gesù fu condannato ad una morte così infamante, il patibolo della Croce, ci si sente rispondere evasivamente : . . .* siamo stati noi, a causa dei nostri peccati.*
Sensi colpa si infiltrano allora nella psiche umana e condizionano la vita di noi cristiani, per cui si ha poi bisogno di psicologi e psichiatri, e non solo di confessori, per liberarci da scrupoli e turbamenti?
Se noi cristiani ritorniamo a rileggere i Vangeli, scritto dagli Evangelisti, scopriamo che Cristo, il Dio che si fa Tempo e Storia, non muore per i nostri peccati ma Lui viene condannato a morte perché , con il suo messaggio rivoluzionario, ostacola gli Interessi dell”Istituzione Religiosa, cioè l’avidità degli Amministratori del Tempio di Gerusalemme, i quali gestiscono avidamente la più grande Banca dell’Oriente.
A quei tempi, imperversano i Comandamenti della Legge di Mosè e i trasgressori di tale Legge , almeno tre volte all’anno, salgono al Tempio portando bestiame alla Casta Sacerdotale in sacrificio riparatore di colpe, secondo un tariffario consolidato .
Cristo, con il suo Messaggio vivificante liberante e beatificante annuncia la Liberazione dalla Schiavitù di quella Legge, in quanto Lui propone , in alternativa , solo il Comandamento dell’amore, con cui noi assomigliamo a Dio e diventiamo figli di un Padre, ricco di tanta Misericordia e che sempre perdona ogni colpa.
Il “perdonate e sarete perdonati (Lc.6,37)”, diventa il segnale per perseguitare Gesù e poi ammazzarlo e impedire un tale insegnamento: “Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in Lui (Gv.11,48) ” e ci sarà il fallimento del traballante Impero economico .
I veri avversari di Dio, ieri come oggi , non siamo dunque noi fragili peccatori, che da Lui , nella sua infinita misericordia, veniamo sempre accolti e condonati, ma sono , l’Interesse, la Convenienza, l’Avidità, l’Egoismo di ogni Potere.
Questi sono mali, che, in ogni angolo del mondo e in ogni ambiente sociale o religioso avvelenano e disgregano l’umanità, portando guerre e pestilenze e sono la vera causa della Sofferenza e della Morte del Cristo , sia ieri , ma anche oggi e domani.
Per noi credenti c’è sempre però la Presenza vivificante del Cristo, il Risorto, che anche in questi riti ci riassicura: “Ecco viene l’ora , anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto proprio e mi lascerete solo, ma IO non sono solo, perché il Padre è con me” .
“Vi ho detto questo perché abbiate pace in Me. Nel mondo avrete tribolazioni, ma abbiate coraggio, IO ho vinto il mondo ( Gv. 16,32-33)”.
Corigliano Rossano 13 marzo 2025 (Franco Palmisano)