Noi cristiani, nella prossima festa liturgica del 19 marzo siamo invitati a riscoprire San Giuseppe, il Custode della Chiesa Universale.

San Giuseppe nel Vangelo passa inosservato, ma nella Chiesa esercita sempre la sua presenza quotidiana, discreta e nascosta , a sostegno e protezione di ogni comunità nei momenti di difficoltà.

Il ” Carpentiere di Nazareth ( Mt.13,55)”, infatti, ci insegna a porre fiducia nella Provvidenza per affrontare , come Lui, i tanti problemi , presenti in ogni società e anche in in Corigliano Rossano.

Lui è da venerare, onorare e invocare quale speciale Protettore di coloro che, toccati dalla sventura o dalla fame, sono costretti a lasciare gli affetti del suolo natio per migrare a causa d eventi catastrofici, di guerre, odi, persecuzioni e miseria, cercando una vita più dignitosa.

Noi cristiani dobbiamo, quest’anno, apprendere proprio da Lui, ad “amare” , “sognare” e “custodire” la Chiesa del Giubileo:

1) la Chiesa Giubilare che si prodiga a fare strada ai poveri, senza farsi strada sui poveri;

2) la Chiesa Giubilare che genera padri ( genitori) e non padroni, e che diventa sempre più roveto ardente di amore per gli ultimi, favorendo solo liberazione e promozione umana;

3) la Chiesa Giubilare che disconosce , rifiuta e condanna amministratori ipocriti, che usano il potere, anche democratico, solo per discriminare l’altro e riempire il proprio vuoto esistenziale;

4) la Chiesa Giubilare che non confonde mai autorità con autoritarismo, servizio con servilismo, , confronto con oppressione, carità con assistenzialismo, misericordia con distruzione del Creato.

Noi tutti , cristiani e credenti ,nell’Anno Santo del Giubileo e con la protezione proprio del nostro Santo siamo protesi, con Lui, verso la Pienezza della Vita Eterna, Dono del Dio dei viventi ai costruttori della civiltà dell’Amore!

Corigliano Rossano, 17.03.2025 ( Franco Palmisano).