I fatti risalgono all’11 ottobre del 2020 quando è stato pubblicato un articolo sul quotidiano La Gazzetta del Sud a firma del giornalista Benigno Lepera dal titolo “Lavoratori Ekrò, è scontro tra UIL e CGIL”.
L’articolo, nel fare riferimento alla vicenda dei lavoratori dell’Ekrò che gestisce l’impianto di conferimento dei rifiuti di Contrada Bucita A.U. Rossano, riportava la critica del responsabile locale della UIL Campilongo Luciano alla società Ekrò per la modalità indiscriminata di trattamento di alcuni dipendenti nella selezione e messa in cassa integrazione.
Al Campilongo Luciano, nell’articolo in questione erano attribuite le frasi “ Ci meraviglia apprendere che la grande e storica CGIL faccia da avvocato difensore alla società Ekrò e che il rosso colore della CGIL si sia trasformato in un più conveniente giallo aziendale”.
Ne era seguito la presentazione di querela da parte del responsabile della CGIL Funzione Pubblica Comprensorio Pollino Sibaritide Tirreno Vincenzo Casciaro nei confronti del Campilongo per “diffamazione a mezzo stampa”, ritenendosi ingiustamente accusato di non difendere gli interessi dei lavoratori ma dell’azienda.
A seguito della querela la Procura della Repubblica di Castrovillari avviava un procedimento penale a carico del Campilongo, n,.1605/2021 R.G.N.R., per l’ipotesi di diffamazione a mezzo stampa.
All’udienza tenutasi davanti al GIP presso il Tribunale di Castrovillari in data 24.1.2023, la parte offesa insisteva nel rinviare a giudizio il Campilongo per il reato contestato, sostenendo l’offensività delle affermazioni riportate dall’articolo di stampa.
La difesa del Campilongo Luciano, affidata all’avv. Giuseppe Tagliaferro, sosteneva che le frasi espresse per quanto aspre erano da considerare nel contesto ed erano state manifestate in continuità e replica ad una polemica aperta dal Casciaro, ascrivibile pienamente al diritto di critica rispetto a quanto dichiarato proprio dal Casciaro in un altro articolo di stampa precedentemente pubblicato sullo stesso giornale, La Gazzetta del Sud.
In effetti col precedente articolo – sosteneva la difesa – il Casciaro rimproverava il Campilongo, nella sua qualità di responsabile locale della Uil, di aver attaccato l’azienda Ekrò, mentre – a dire dello Casciaro – la stessa società si era comportata bene.
IL Gip Dr. Simone Falerno, in accoglimento delle difese sostenute a sostegno della posizione del Campilongo, con provvedimento del 27.1.2023 ha disposto l’archiviazione del procedimento a carico del Campilongo Luciano, affermando che nella vicenda, come dimostrata dalla produzione effettuata dalla difesa del Campilongo, le affermazioni di quest’ultimo facevano riferimento ad altro precedente articolo di stampa, contenente dichiarazioni del Casciaro nei confronti del Campilongo, che era stato ripreso per aver aperto una vertenza nei confronti dell’azienda Ekrò, ritenuta dal Casciaro infondata. Il GIP, pertanto, ha dichiarato la sussistenza, nella vicenda, dell’esimente del legittimo esercizio del diritto di critica, non trattandosi di espressioni offensive gratuite finalizzate ad un attacco alla persona, che avevano trovato spazio nella reciproca polemica e continenza dialettica tra i due rappresentanti sindacali.