Grazie all’intervento di Greco sulla Fusione di due Comuni Corigliano- Rossano appare con evidenza che il Capoluogo comincia a tessere zizzania tra gli Artefici dell’Evento Va intanto eliminato , in una fase di avvicinamento e di conciliazione al fine finalmente di raggiungere l’unità dei due Comuni, il linguaggio inconciliabile a tutti i livelli
Tra le persone e le due Comunità che devono unirsi quando si presenta un problema che non è stato valutato adeguatamente prima su “ Bilanci e la Richiesta di Fusione estesa ai Comuni di Cassano e Villapiana,il medesimo problema va meditato insieme con incontri, contatti per respingere gli inserimenti funesti di chi vuole rendere vano il Referendum per tenere il Territorio ancora sotto il dominio dei Bretti .
Non va trascurato che la Fusione è un punto di partenza che porterà a ricomporre l’Area Vasta di valore storico Greco Romano con un Centro Amministrativo Territoriale che porta per vicinanza risparmio di tempo e danaro per pratiche burocratiche di ogni genere.
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Il sindaco Geraci non agisce a titolo personale ,ma rappresenta una Comunità consistente a cui vuol dare indirizzi sensati e veritieri come si ritiene stia facendo il sindaco di Rossano Mascaro
Una richiesta di proroga di mesi per la data del Referendum non dovrebbe preoccupare o considerarsi un ostacolo non superabile.
Da tenere in considerazione che ogni intervento sulla Fusione che viene dal Capoluogo o da derivati va respinto al mittente se il territorio vuole conquistare la propria autonomia amministrativa ,burocratica ,decisionale da anni in disuso.
Il cittadino
a.b.
Corigliano 22.02.17