Le voci che stanno circolando sulle pressioni che il sindaco Geraci avrebbe fatto per fare assumere, al comune di Corigliano, l’avvocato Lara Felicetti, moglie del figlio Gianluigi, ci dicono che meritocrazia e legalità, in questa città, diventano temi sensibili solo se riguardano sempre e solo Giuseppe Geraci o quando sono trattati superficialmente e in maniera volgare, come se fossimo al bar dello sport, quindi sotto forma di rancore personale, pettegolezzo o maldicenza.
Come sta avvenendo in queste ultime ore, in cui una parte della stampa e dell’opinione pubblica, che cercano di vigilare sul locale malaffare (spesso sbagliando obiettivo, come nel caso del Geraci presunto mafioso), raccontano la storia del fantasioso e bizzarro piano che il sindaco di Corigliano avrebbe organizzato, riaprendo una graduatoria vecchia ormai di otto anni, per far assumere, in Comune, la moglie del figlio maggiore. LEGGI ARTICOLO COMPLETO