In variegate dissertazioni pubbliche ci siamo occupati insistentemente e reiteratamente dell’annosa questione che affligge il settore giustizia nel nostro territorio.
Una problematica, oramai, tristemente nota a chi, quotidianamente, vive questo disagio portando silente sulle spalle il peso notevole di una croce lignea e ingiusta.
Una riforma aberrante e ricolma di paradossi in funzione di una fantomatica e vergognosa spending review la quale non ha arrecato alcun risparmio di spesa in questi tre anni.
Orbene, alla luce di quanto esposto, ci rendiamo perfettamente conto che l’accorpamento ha soltanto mietuto più danni che vantaggi poiché nel Tribunale di Castrovillari regna il più totale caos. Difatti, non a caso, le udienze civili vengono rinviate, semplicemente per la decisione, per via della mole di lavoro dei magistrati, al 2018 arrecando forti disagi agli Avvocati e, soprattutto, all’utenza.
Ebbene, in merito a tale contingenza, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari non ha mai manifestato ufficialmente una propria ferma e recisa posizione. Vi è di più, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari, dal giorno dell’accorpamento, non ha mai convocato una assemblea per discutere democraticamente delle varie problematiche che attanagliano il Tribunale. Perfino, nei corridoi del foro, circola una voce unanime secondo la quale i magistrati, nel rito ordinario civile, vorrebbero escutere i testi, nelle ore pomeridiane, attraverso l’utilizzo di tabelle. Inoltre, un’altra circostanza al quanto vergognosa concerne l’imposizione dei parcheggi a pagamento posti nell’atrio recintato del Tribunale e, anche in questa situazione, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati non ha mosso foglia. La giustizia, pertanto, non solo arreca scompigli e danni all’utenza per la sua disfunzione ma, per di più, costringe gli operatori del settore a dover pagare un servizio legittimamente dovuto. Ravvisiamo, altresì, la totale precarietà strutturale della pavimentazione esterna che circonda il Palazzo di giustizia la quale risulta rischiosa e scivolosa nei momenti di intense precipitazioni atmosferiche.
Una serie di domande, a tal uopo, sorgono spontanee: come mai il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari non ha mai espresso una sua opinione in merito a tali visibili e pulsanti problematiche? Come mai il Consiglio dell’ordine degli Avvocati di Castrovillari, in questi tre anni, non ha mai indetto una democratica assemblea?
La risposta a tali quesiti è la seguente: il CoA di Castrovillari, punto di riferimento degli Avvocati, si è trincerato in una gabbia oscura bistrattando le lecite istanze dei professionisti. Sicuramente, questo accorpamento non ha fatto altro che precarizzare, in tutto e per tutto, un’intera generazione di giovani professionisti i quali si sono visti costretti a cancellarsi dall’albo degli Avvocati.
L’intento di questa fazione politica non è quello di fare demagogia gettando fumo negli occhi alla gente o fomentare odio nei confronti della Città di Castrovillari e dello stesso Consiglio dell’Ordine degli Avvocati. Anzi, contrariamente, si cerca di mettere in risalto una serie di problematiche che, il più delle volte, vengono dolosamente omesse e costantemente criptate.
La giustizia è un diritto inalienabile e, questa, nell’accorpamento ha subito una totale battuta d’arresto e con essa la mancata garanzia nei confronti dei cittadini i quali si son visti illegittimamente configurare il famigerato concetto di: “denegata giustizia”.
Antonio Stasi
Coordinatore Forza Italia Giovani Rossano