E’ stato approvato, nella giornata di ieri, dalla commissione commercio internazionale del Parlamento europeo, il provvedimento afferente l’accesso temporaneo sul mercato dell’Ue di trentacinquemila tonnellate di olio d’oliva tunisino. Il prefato provvedimento è stato approvato con trentuno voti a favore, sette contrari e una sola astensione e, ovviamente, con il beneplacito del Partito Democratico.
L’intento è quello di commerciare l’olio d’oliva tunisino a dazio zero, per il 2016 e il 2017, teso a mostrare la solidarietà nei riguardi della Tunisia che riversa in una grave crisi economica dopo gli attacchi terroristici.
Tale contingenza, sicuramente, gioca a sfavore dei produttori del comparto olivicolo italiano poiché il nostro olio extravergine patirà una netta svendita sulla scorta di quanto finora disquisito.
Ebbene, alla luce di quanto esposto, ci rendiamo conto che tale circostanza risulta essere assurda quanto paradossale giacché la nostra Nazione, non godendo di una stabile economica, rischia un collasso non indifferente.
Irrazionale risulta il voto favorevole espresso dal Partito Democratico il quale, in quella sede, non ha difeso le prerogative del prodotto nostrano.
Pertanto, non accettiamo che tale scippo venga perpetrato ai danni dei nostri produttori di olio e, soprattutto, del popolo italiano già più volte martoriato e deturpato del suo sacrosanto potere sovrano.
Non accettiamo, altresì, che la nostra Nazione debba continuare a patire le scelte economiche scriteriate da parte di chi non tutela la proprietà intellettuale, il marchio e il patrimonio italiano in qualunque sede europea e internazionale.
Noi concepiamo il mercato aperto come quella piattaforma che tende a tutelare ogni prodotto locale, di qualsivoglia origine, biasimando il deprezzamento dello stesso.
L’Italia, purtroppo, già da molto tempo sta svendendo i propri marchi di industria all’estero e questo non fa che depauperare una Nazione che da sempre è stata la Patria della cultura intellettuale e imprenditoriale.
Forza Italia Giovani Rossano, in conclusione, stigmatizza duramente e fortemente l’approvazione di questo assurdo provvedimento il quale svaluta, in tutto e per tutto, il nostro olio extravergine. Il prodotto italiano è inalienabile e lo Stato ha l’onere di difenderlo con le unghie e con i denti evitando di svenderlo al primo offerente.
Antonio Stasi
Coordinatore Forza Italia Giovani Rossano