“Parlamentari 5 Stelle – Cercasi”.
Auspicano un processo di fusione rispettoso dei bisogni dei cittadini, ma non muovono un dito, quasi ad aspettare che il cadavere passi sotto il ponte. Per poi dire “ve l’avevamo detto”.
Quel cadavere però, siamo noi, i cittadini di Corigliano-Rossano (la sen. Abate ne impari almeno a dirne il nome quando intervistata – se non altro per rispetto verso quegli stessi cittadini che l’hanno votata unitamente ai suoi colleghi Sapia, Forciniti e Scutellà – chi non rispetta i propri elettori è destinata ad un fallimento certo: LA CITTÀ IN CUI RISIEDI, CARA SENATRICE ABATE, SI CHIAMA CORIGLIANO-ROSSANO E NON ALTRO).
4 parlamentari nella medesima legislatura, mai successo prima nel nostro Territorio. Ce lo dicano apertamente la Abate, il Sapia, il Forciniti e la Scutellà se pensano veramente che questo loro strepitoso successo del 4 marzo sia disgiunto dal vittorioso referendum sulla fusione del 22 ottobre scorso e che, quindi, della fusione se ne possono pure “infischiare”.
noi crediamo proprio di no, non non è disgiunto, il 4 marzo la nuova comunità di Corigliano-Rossano è andata compatta a votare i rappresentanti del proprio territorio sulla scia di quell’entusiasmo nato il 22 ottobre in occasione appunto del referendum sulla nuova città.
Vi stiamo attendendo, stiamo ancora aspettando un vostro, anche minimo, interessamento. La nuova città vi attende, battete un colpo se ci siete ancora, ma un colpo “positivo” e non le solite battute della solita “iettattrice”.
Avete l’obbligo di preoccuparvi delle sorti della nuova città ma in segno positivo, una volta per tutte. Indietro non si torna, sarà più facile che si ritorni con la coda tra le gambe, ed anche velocemente da Roma, piuttosto che indietreggiare sul processo di Fusione in corso, fatevene una ragione ed aiutate questa nuova città a decollare.
Ufficio Comunicazione Osservatorio Permanente Corigliano-Rossano