Apprendiamo da fonti giornalistiche che, nei giorni scorsi, il Governo Renzi ha reintrodotto con Decreto Legge 91/14 l’anatocismo bancario. Ritorna, quindi, lecita la possibilità per le banche di effettuare il calcolo degli interessi su interessi già prodotti purché il tutto avvenga annualmente.
Facendo un excursus della vicenda, vediamo come la Legge di stabilità 2014 aveva abrogato l’anatocismo nel quale permetteva alle banche di poter applicare, ogni tre mesi, interessi su interessi cagionando un aumento del debito per i correntisti.
Ebbene, la Legge di stabilità 2014 è stata a sua volta abrogata con un Decreto Legge il quale ha reintrodotto la possibilità per le gli istituti di credito di applicare l’anatocismo.
La nuova norma, ovviamente, dovrà essere attuata dal CICR, Comitato interministeriale per il credito e il risparmio, che stabilirà regole e criteri per la produzione di interessi su interessi.
Orbene, cerchiamo di capire nello specifico quali saranno le modalità e le condizioni affinché l’anatocismo potrà trovare sua piena applicazione:
– in primis, solo una volta all’anno la banca potrà sommare il capitale agli interessi prodotti e sul risultato così ottenuto conteggiare i nuovi interessi;
– in secundis, l’anatocismo potrà applicarsi solo alle operazioni in conto corrente o in conto pagamento;
in tertiis, la nuova disciplina sulla legittimità dell’anatocismo si potrà applicare solo ai contratti conclusi dopo due mesi dall’entrata in vigore del decreto legge in questione e, ovviamente, non prima dell’intervento della delibera attuativa del CICR.
Una serie di domande, a tal uopo, sorgono spontanee: come mai il governo Renzi ha voluto reintrodurre l’anatocismo bancario? Ma questi, a lor dire, non rappresentavano l’esecutivo del popolo?
La risposta a tali quesiti è semplice e diretta: il governo Renzi e lo Stato italiano abdicano la propria sovranità popolare ai voleri di sua maestà “la Banca”. Di certo, mesi addietro, siamo stati profeti lungimiranti sull’ascesa al potere di Matteo Renzi poiché, da bravo illusionista/giocoliere della politica e falso profeta non eletto dal suffragio popolare, è riuscito a frodare gli italiani. In buona sostanza, la democrazia veste i panni di una laida dittatura comunista arroccata nei Palazzi e fuori dai canoni sociali. Il popolo, in questo marasma economico – sociale, ha più che mai un impellente bisogno di certezze e sicurezze economiche, lavorative e giudiziarie e non può di certo sopperire ai voleri di uno Stato sordo, assente e lontano anni luce dalle serie problematiche sociali.
Forza Italia Giovani Rossano, in conclusione, stigmatizza duramente questo atto di imperio da parte del governo Renzi. Auspica, però, che l’esecutivo si ravveda con l’intento di tendere la mano più verso il popolo tralasciando i voleri del sistema bancario.
Forza Italia Giovani Rossano