In queste poche ore che ci separano dal voto serpeggia in maniera più che tangibile il disincanto o peggio l’irritazione degli italiani verso l’ipocrisia e pressapochismo manifestati dalla classe dirigente che i partiti propongono per guidare l’Europa che verrà. Chi ha avuto modo di seguire, seppure a tratti, alcuni talk show nei quali s’è incanalata questa mesta campagna elettorale s’è accorto che di argomenti i nuovi leaders ne hanno avuti ben pochi: tutto s’è limitato a qualche slogan senza però mai parlare realmente e con competenza dei problemi.
A Rossano poi i candidati fantasmi e chi li ha invitati invece che affrontare fieramente Piazza Le Fosse (rischiando giuste e sacrosante contumelie da parte dei cittadini) hanno prudentemente preferito il chiuso di qualche salotto oppure angusti locali con partecipazioni limitate alla cerchia di famiglie e famigli. Quanto ai temi affrontati, al di la’ della solita storiella trita e ritrita dei fumosi progetti per turismo, sviluppo e via dicendo, nessuno (e parlo di tutti i partiti FI, PD, NCD) ha spiegato perché nonostante la tanta strombazzata convergenza tra tutte queste forze e soprattutto di quelle delle “ristrette intese”, in primis PD e NCD il Tribunale di Rossano continua a rimanere ancora chiuso mentre nel frattempo Orlando ha adottato il correttivo per le sezioni di tribunale delle piccole isole. Da qualche amico e collega sono stato pubblicamente invitato ad un’apertura di fiducia verso il ministro e i rappresentanti istituzionali calabresi a Roma, ho raccolto l’invito e tutti stiamo ancora in attesa della fatidica notizia, ma visto quanto sta succedendo nel nostro Paese laddove lo scettro del comando pare non sia più appannaggio della politica ma della burocrazia e dei cd. poteri forti, tutto (e mi auguro fortemente di sbagliare) lascia presagire il peggio del peggio per Rossano e la nostra Calabria. Mi chiedo allora in quale misura la liturgia delle elezioni per quanto vitale in uno Stato che si definisce ancora democratico potrà realmente incidere per il cambiamento se poi i candidati da noi continuano ad essere i soliti personaggi, ignoranti e saccenti, pubblicamente sbeffeggiati su Report ovvero quel che è peggio implicati in vicende criminali con responsabilità giudizialmente accertate?
Avv. Natale Graziano
Presidente movimento Autonomia e Diritti – Rossano