Non è la prima volta che mi occupo di rifiuti, sia perché conosco un po’ l’argomento, sia perché purtroppo la Calabria su questo tema è rimasta indietro. Ma se vogliamo guardare per il sottile, dobbiamo prendere atto che Rossano paga una TARI piuttosto elevata, che forse sarà aumentata nel corso del 2016, per via dei buchi nel bilancio comunale, ma che , a nostro avviso, non si giustifica dai costi che il Comune deve sborsare alla ditta ECOROSS che gestisce il servizio. Perché? E’ presto detto.
I rifiuti di Rossano finiscono in buona parte ancora , certamente oltre il 50% nelle discariche, e quindi la tariffa che il comune paga alla Regione, che poi paga le ditte che smaltiscono tra cui la nostra ECOROSS fino a quasi 180 € per ogni tonnellata di rifiuti, ma questa tariffa diminuisce se il comune aumenta la raccolta differenziata, potrebbe scendere fino a 130 € a tonnellata. Questo sistema in teoria potrebbe essere virtuoso, ma in pratica se al comune non ci sono persone che promuovono una politica ambientale per la raccolta differenziata si traduce in un aumento salato dei costi per il comune, per una affare per le ditte che gestiscono le discariche e in una bolletta salatissima per i cittadini. Ora il comune di Rossano ha affidato totalmente la gestione di questo settore alla ditta con la quale ha stipulato un contratto molto oneroso di smaltimento dei rifiuti cittadini. Questa ditta quale interesse ha a sviluppare una differenziata porta a porta in tutta la città, se poi questo le farebbe perdere quanto riceve dalle discariche, mettendo solo i camion e nessun impegno di manodopera come dovrebbe porre in essere nel caso della differenziata? Ma non è finita qui: i costi di smaltimento in discarica, in Calabria sono secondo stime aggiornate superiori di DEL 25-30% a dei costi di gestione normali se il servizio fosse gestito direttamente dai comuni o dalla regione. Dove vanno a finir questi soldi?
la nostra opinione è che fatti salvi i guadagni delle ditte private che utilizzano i mezzi di trasporto o gestiscono le discariche, rimane una percentuale tra almeno il 5 e l’8% che non si sa dove va a finire. Secondo noi nella CORRUZIONE. Infatti per una deduzione logica, nel nostro paese tutti gli appalti che mostrano sovraprezzi rispetto a prezzi correnti normali, si è scoperto che in molti casi sono dovuti a tangenti pagate a politici o anche imprenditori senza scrupoli. Noi pensiamo che nella nostra regione avvenga proprio questo e non da ora, ma da molti anni. La magistratura in Calabria su queste cose ancora non ha chiarito molto, si è occupata di rifiuti solo marginalmente , ma sarebbe il caso che qualche magistrato di buone intenzioni, cominciasse a spulciare tra i conti della Regione Calabria e di molti comuni, per capire realmente perché i costi di gestione sono gonfiati, e dove finiscono i soldi in più, chi se ne appropria. dalle considerazioni che abbiamo espresso i cittadini possono capire che, finché al comune non ci sarà qualcuno che crede veramente nella raccolta differenziata e s’impegnerà a propagandarla e realizzarla in tutta la città, noi cittadini saremo tartassati dalle tasse comunali.
Quindi, quando si va a votare ricordino i cittadini che solo chi vuole la differenziata spinta cioè porta a porta sarà in grado di abbassare le tasse, e purtroppo, molti dei politici che si sono candidati hanno dimostrato sia al governo, sia all’opposizione di non aver sposato questa causa. Tranne le due liste di candidati giovani a sindaco, la lista del Movimento cinque stelle guidata da Acri e la lista di Terra e popolo guidata da Stasi, che fanno della raccolta differenziata una battaglia di principio. Ma per gli altri non c’è d’aspettarsi gran che, nel senso che ciò che hanno fatto nella loro vita politica dimostra che o hanno chiesto le discariche, oppure non aiutato i cittadini quando a Rossano si sono battuti per farle chiudere. Dunque da loro non possiamo aspettarci una diminuzione delle tariffe!
FABIO MENIN già pres. WWF CALABRIA