La gestione delle risorse umane per un qualsiasi Comune, in special modo per il Comune di Rossano, rappresenta un atto in cui si denota altissima competenza amministrativa di un Governo; rappresenta l’atto con cui si possono realizzare le vere inversioni di rotta rispetto alle incrostazioni del passato e dare un segnale serio di cambiamento. In questa sit-com dell’attribuzione delle posizioni organizzative, in assenza ancora di una definitiva pianta organica, a cui si è assistito nel Comune di Rossano, il vero e unico segnale di cambiamento lo ha dato la dott.ssa Promezio.
E non per il fatto, inconsapevole ma già di per sè sconvolgente, che le sia stata sottratta la posizione organizzativa; bensì per il coraggio e l’onestà con cui ha denunciato le logiche avulse di chi governa, che, nello svolgere tale prerogativa assegnatagli dai cittadini, lo fa unicamente per tutelare gli interessi propri e degli amici, non quelli della collettività, al punto tale da giungere a bistrattare la dignità professionale e umana delle persone.
In maniera molto semplice, il Sindaco spieghi come si fa ad attribuire una posizione organizzativa ad un ex 7^ livello anziché ad un 8^?
In quanto, non solo la dott.ssa Promenzio è persona notoriamente seria e professionalmente preparata, ma ha svolto e vinto un regolare concorso per rivestire la qualifica dirigenziale!
Governare è cosa seria e richiede il rispetto del mandato dei cittadini per la cura e la tutela del bene comune secondo regole e norme. I giochi del potere e le clientele non si devono mai fare; a maggior ragione non si dovrebbero sulla pelle degli uomini e delle donne che ogni giorno svolgono diligentemente il proprio dovere con abnegazione, diligenza, capacità e competenza.
Titti Scorza- consigliere comunale Gruppo Misto