A distanza di due anni dall’alluvione che ha interessato Rossano e le altre comunità vicine, con danni importanti per i territori, allo stato non risultano ancora cantierate le attività di messa in sicurezza del territorio, senza notizie a giustificazione di tanto ritardo. La sensazione è quella che le istituzioni preposte sottovalutino il problema del dissesto idrogeologico.
A Rossano è presente la Protezione Civile, che ha competenze in dette tematiche e non solo, alla quale più volte ho indirizzato segnalazioni di criticità idrogeologiche del territorio. Ma devo lamentare l’assenza di risposte da parte della stessa, un comportamento non giustificabile, vista l’importanza del tema e quanto già successo. Questa blindatura non è giustificabile in un territorio così provato e fragile, che deve attrezzarsi per prevenire tali calamità e, nella eventualità, ridurre i danni dovuti all’incuria e all’autodeterminazione di cittadini poco attenti al bene comune. Un cambio culturale di partecipazione ha bisogno di informazioni e soprattutto dialogo aperto tra cittadini ed istituzioni.”
È un giudizio totalmente negativo quello espresso dal Meetup Rossano Pentastellata per bocca del suo attivista avv. Domenico Russo il quale non lesina critiche agli uffici comunali preposti al controllo del territorio bizantino. “Attraverso una serie di diffide e scambi epistolari avvenuti con la Regione Calabria è emerso addirittura che l’ufficio locale di protezione civile non è stato propriamente zelante omettendo di segnalare all’ente competente alcune condizioni di degrado di torrenti che attraversano il territorio rossanese. Se qualche cittadino si dovesse domandare infatti il motivo per cui molti torrenti non sono ancora stati puliti non è escluso che ciò possa essere dovuto al fatto che non siano mai pervenute alla Regione Calabria (che già non aspetta altro per lavarsene le mani) segnalazioni di nessun genere. Per questo invitiamo i cittadini a vigilare personalmente su quanto sia stato compiuto magari rivolgendosi direttamente al sindaco Mascaro, a cui va riconosciuta quantomeno una disponibilità all’ascolto delle problematiche cittadine. Si richiede infatti alla massima carica cittadina un intervento in deroga alle competenze (previsto dalla legge per casi del genere) così come è stato fatto per la riparazione della strada del Patire. Se è stato fatto per problematiche di minore importanza, a maggior ragione dovrà essere fatto per questioni di estrema urgenza. Intanto, sull’inefficienza delle autorità nella gestione del dissesto idrogeologico, grazie all’on. Paolo Parentela, deputato del M5S, è stata presentata un’interrogazione parlamentare”.
Meetup Rossano Pentastellata
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