Qualcuno si è sentito offeso. L’altra volta abbiamo definito “mendicati della fusione” coloro i quali vorrebbero ottenere una proroga sull’approvazione della legge relativa alla fusione dei Comuni di Corigliano e Rossano.

Insomma, tutti quelli che stanno provando a telefonare, ad andare e venire da Reggio e Catanzaro per ottenere la posposizione della data di entrata in vigore della legge “Graziano” a «la scadenza del mandato» – si badi bene con la medesima nonchalance da una sponda e dall’altra del Cino – probabilmente rimarranno delusi.

Perché lo scorso mercoledì, durante i lavori della prima commissione regionale “Affari istituzionali” presieduta da Franco Sergio, il vice presidente della Giunta, Antonio Viscomi è sembrato, non chiaro, chiarissimo: «La proposta di legge di fusione dei Comuni – ha detto e riportiamo testualmente dal verbale assembleare – deve essere approvata entro 60 giorni dalla pubblicazione sul Burc dell’esito del referendum».

Da quel che si apprende, sarà necessaria un’altra riunione di commissione per audire i sindaci, ma l’iter di approvazione della legge dovrà concludersi nei tempi previsti.

Volendo testé tradurre, significa che se l’esito del referendum è stato pubblicato sul Burc il 23 novembre [http://burc.regione.calabria.it/…/p…/archivio/archivio.iface], per norma e regola, a meno che i “mendicati della fusione” non riescano a fare miracoli all’incontrario, entro il 23 gennaio verrà approvata la legge e poi arriverà il commissario. Con relativi scioglimenti di consigli comunali e giunte municipali.

E così sia – per come ha deciso il popolo –.Amen.

Nb. I miscredenti possono leggere qui:
http://www.consiglioregionale.calabria.it/portale/Istituzione/Commissioni/VisualizzaSommario/6079?comm=Prima

Luca Latella

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