Giusto un anno fa, furono invitati i candidati a sindaco, che sarebbero andati di lì a breve al ballottaggio, a rendere noti, prima del secondo turno, i nomi dei componenti della giunta comunale, perché quest’ultima sarebbe stata vitale in una fase in cui si sarebbero dovute gettare le basi organizzative della nuova città. Conoscere, prima del turno di ballottaggio, chi sarebbero stati i componenti della giunta avrebbe potuto evitare “sorprese” dopo l’insediamento del sindaco.

 I nomi degli assessori sono ora noti e l’impressione è che, dopo un anno dall’insediamento, navighino a vista, perché la velocità con cui cercano di risolvere i problemi è inferiore (di molto) alla velocità di quest’ultimi. Mentre il medico studia (sindaco e assessori) il malato muore (Corigliano-Rossano), d’altronde tutto tace su: RET, PSA (che non si riferisce all’esame per la prostata, ma al Piano Strutturale Associato), IMU sulle aree edificabili, piano spiaggia, bando per i lotti (residui) del demanio marittimo da dare in concessione (oramai se ne parlerà l’anno prossimo, forse). Inoltre, il comune ha aderito allo Sportello Unico per l’Edilizia-SUE? Mi sa di no! Quindi devo ammettere, col senno di poi, che il sindaco ha fatto bene a non rendere noti i nomi degli assessori, con relative deleghe, prima del turno di ballottaggio.

E non dica…”serve tempo….è colpa delle passate amministrazioni, ecc.ecc.”, perché su tali frasi c’è il copyright dei politici che tanto contestava.

Ing. Cataldo Capalbo