Il GIP presso Tribunale di Castrovillari, Dr. Politano, in accoglimento della tesi difensiva dell’avv.GiuseppeTagliafero, difensore di De Simone Luigi, ha revocato la misura degli arresti domiciliari per il medesimo, al quale era stato sottoposto in occasione dell’Operazione Demetra, avviata lo scorso 10 giugno tra le province di Cosenza e Matera
e aveva visto l’impiego di oltre 300 finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza i quali, con l’ausilio dei militari dei Reparti di Catanzaro e Crotone, avevano dato esecuzione a 60 misure cautelari.
Le ordinanze erano state emesse emesse dal Gip del Tribunale di Castrovillari, Dr.Luca Colitta, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, Dr. Flavio Serracchiani, a carico di 60 persone, indagate di associazione per delinquere finalizzata all’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro ed al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Delle 60 misure cautelari emesse ne erano state eseguite 52, mentre quattordici delle persone coinvolte erano state portate in carcere ed altre 38 ai domiciliari. Per altre 8 persone era stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Delle 14 aziende agricole sequestrate, 12 si trovano in Basilicata e 2 in provincia di Cosenza per un valore stimato in quasi 8 milioni di euro.
Alcune frasi attribuite al De Simone, come acquisite tramite intercettazioni telefoniche, quali < quando vengono a lavorare le scimmie …> avevano suscitato clamore mediatico, ma come messo in evidenza dal difensore del medesimo, erano state decontestualizzate e mal interpretate. Diversamente era un modo affatto dispregiativo e tanto meno discriminatario per la nazionalità extracomunitaria dei braccianti agricoli, ma anzi per mettere in risalto la loro abilità a salire sugli alberi, come avevano dimostrato in occasioni della raccolta del frutto su piante alte.
Il De Simone Luigi, anzi, come messo in evidenza dal suo difensore, aveva buoni rapporti anche con i lavoratori extracomunitari, intrattenendo con alcuni di loro anche momenti di convivialità, ospitandoli a casa sua.
Le indagini, che ha portato all’operazione denominata <Demetra>, erano partite da un controllo effettuato dalle Fiamme Gialle di Montegiordano ad un furgone, fermato sulla Statale 106, che trasportava braccianti agricoli provenienti dalla zona della Sibaritide.