La gestione dei rifiuti, che doveva essere un fiore all’occhiello di quest’amministrazione, vocata politicamente all’ambientalismo, sembra essere a dir poco confusa. È stata approvata, in un consiglio comunale che forse si voleva far passare inosservato, la variazione del Piano Economico Finanziario (PEF) in merito alla TARI.
Una procedura legittima e normale, ma quello che non convince sono i modi; o, meglio, una dovuta e corretta comunicazione ai cittadini. Noi di “Azione” vorremmo che ci fosse spiegato come mai, dal 2018, le percentuali di raccolta differenziata si sono drasticamente abbassate. Una gestione dei rifiuti virtuosa è non solo necessaria, ma doverosa.
Attualmente stiamo sprecando circa 1mln di euro ed i costi della TARI non giustificano i servizi ambientali che la terza città della Calabria offre. Ci chiediamo, inoltre, perché abbiamo tre proroghe di un contratto scaduto nel 2018 e due capitolati per la città unica: i consiglieri di maggioranza che dicono in merito?
E quale è la politica ambientale che quest’amministrazione vuole intraprendere? La commissione ambiente non si riunisce dal mese di giugno ed il nostro gruppo sta portando avanti una battaglia in merito alle tematiche ambientali (e non solo) per mezzo del nostro consigliere comunale Francesco Madeo. Quando si parla di ambiente e di criticità ad esso legate, assistiamo al “teatrino dello scarica barile” Regione-Azienda-ATO. Nel frattempo i costi aumentano, come nel caso della TARI per le aziende agricole, senza che i disservizi diminuiscano.
Ora siamo a fine anno e ci chiediamo, ancora, se esiste un piano per la pulizia delle spiagge o dobbiamo assistere all’indecoroso spettacolo delle ruspe a ridosso degli ombrelloni. Come s’intende procedere? Con affidamento diretto anche nel 2021, o ci sarà una gara? Ci chiediamo cosa avrebbe detto il nostro sindaco di questa situazione se fosse stato all’opposizione? Siamo consapevoli che governare non è facile quanto fare opposizione, ma forse siamo ancora in tempo ad avviare una nuova fase di confronto, con tutti gli attori politici della città.
Forse il tema ambiente, potrebbe essere preso come laboratorio politico per avviare una nuova fase costituente, dove tutti maggioranza e opposizione lavorino di concerto per il bene della città. Tra una fetta di panettone e una di pandoro, auguriamo, all’amministrazione di usare le festività per elaborare risposte serie e credibili in merito alle politiche ambientali.